È nata come una mossa anti-evasione. Per combattere, cioè, l’italiana ritrosia a battere gli scontrini fiscali. Ma la lotteria degli scontrini partita il primo febbraio sembra fare tutti scontenti. I commercianti per primi. «Non c’è stato abbastanza tempo per fare gli adeguamenti necessari e un negozio su tre non è ancora in grado di partecipare», ha tuonato Marco Bussoni di Confesercenti. Aldo Cursano, presidente vicario di
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati
NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT