Tutti a parlare di modello danese, modello svedese, modello finlandese. Quando si tratta l’argomento cashless lo sguardo va subito ai Paesi del Nord Europa, dove i pagamenti con carta sono da anni più diffusi, al punto che lì si sfiorano le 400 transazioni pro capite l’anno con strumenti digitali secondo i calcoli della Banca centrale europea, mentre in Italia non si arriva nemmeno a ottanta operazioni elettroniche a testa. La media dell’Europa occidentale invece è di 264 operazioni cashless per individuo annue. Forse, però, adesso è il caso di iniziare a guardare un po’ più in basso e di iniziare a prestare attenzione a quello che potremmo definire il modello greco. La Grecia nell’ultimo anno ha registrato infatti un aumento delle transazioni senza contante pro capite del 24 per cento, guadagnando due posizioni nella classifica dei Paesi più avanti nella lotta al cash e superando così l’Italia oltre alla Germania, che in quanto a cashless non è quella locomotiva che tutti conoscono.
Cashless, i numeri in Europa: Grecia batte Germania. Senza lotterie ma con le detrazioni
Mercoledì 3 Marzo 2021 di Francesco BisozziRisultato? Se nel 2014 in Grecia solo 8 transazioni pro capite venivano effettuate con carte di pagamento, oggi quel valore è cresciuto fino a raggiungere 77,2 transazioni pro capite nel 2019 (l’Italia è ferma a 77,1).