Il partito laburista vuole un'unione doganale con l'Unione Europea dopo la Brexit.
Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 12:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA La scelta politica è stata confermata oggi dal leader del partito Jeremy Corbyn in un discorso sulla Brexit pronunciato a Coventry. La nuova linea rischia di mettere in difficoltà il primo ministro Theresa May: quando si voterà in parlamento il Trade bill sui rapporti commerciali, i deputati laburisti potrebbero infatti schierarsi con i ribelli europeisti del partito conservatore che hanno presentato un emendamento in favore dell'unione doganale. «Il Labour punterà ad un accordo finale che dia pieno accesso ai mercati europei e mantenga i benefici del mercato comune e l'unione doganale», ha affermato Corbyn, che ha poi sottolineato come l'unione doganale potrebbe risolvere anche il delicato problema del confine fra Irlanda e Irlanda del nord. «Abbiamo a lungo sostenuto che una unione doganale è una soluzione possibile per l'accordo finale - ha rimarcato - per questo il Labour chiederà di negoziare una nuova unione doganale globale fra Ue e Gran Bretagna per assicurare che non vi siano dazi ed evitare un confine 'durò in Irlanda del Nord». «Il Labour - ha detto ancora Corbyn - rispetta i risultati del referendum e che si esca dall'Ue. Ma non sosterrà nessun accordo fatto dai conservatori che danneggi il lavoro, i diritti e il nostro livello di vita».