Grom, Unilever chiude le gelaterie: per il futuro solo prodotti nella grande distribuzione

Giovedì 23 Gennaio 2020
Grom, Unilever chiude le gelaterie: per il futuro solo prodotti nella grande distribuzione

Grom, la catena di gelaterie fondata a Torino nel 2003 - e che dall'ottobre 2015 fa parte della multinazionale Unilever - sta riducendo drasticamente la rete dei suoi negozi. L'ultima chiusura, come riporta Il Sole 24 Ore, è stata quella della gelateria di Udine, mentre solo pochi giorni fa era sparita l'insegna del marchio dalla storica location di Via Cernaia a Torino. Stessa sorte per i punti vendita di Treviso, Modena, Mestre ed Alessandria. E nel primo trimestre di quest’anno, l'azienda fondata da Federico Grom e l’enologo Guido Martinetti, sembra avere in programma un’ulteriore accelerazione di tagli del canale «retail» per privilegiare quello della «grande distribuzione». 

Colpo grosso di Unilever: compra Grom


Un piano che porta con sé notevoli ricadute occupazionali e sociali, anche se la multinazionale ha assicurato il ricollocamento degli addetti in esubero. Resta il fatto che tutto ciò testimonia come Grom sia ormai diventato un gelato dal connotato industriale e stia abbandonando, a poco a poco, l’imprinting artigianale che era stato l’origine del suo successo. Per capire questo cambio di strategia, bisogna ricordarsi che Grom non appartiene più ai suoi due soci fondatori, ma alla multinazionale anglo-olandese Unilever, che, tra l'altro, posside anche Algida e Magnum. Quindi, l'azienda proprietaria del marchio torinese intende fruttare il proprio gelato in maniera del tutto differente rispetto a quello pensato dai suoi fondatori. Non solo gelaterie di strada, ma anche e soprattutto coppette nei frigo dei bar e vaschette nella grande distribuzione
 

 

Eppure in una nota l'azienda Unilever ha detto che Grom non smantellerà le gelaterie in Italia, ma che si riorganizzerà puntando anche su altri canali di vendita. Negli ultimi anni - spiega la nota - c'è stata un'evoluzione del modello di business e una visione proiettata sul medio e lungo periodo, che tiene conto di nuove opportunità, di nuovi canali e di nuovi modelli di acquisto e consumo: alle gelaterie, che diventano così il cuore di un ecosistema, Grom affianca il canale on the go con chioschi o biciclette gelato, la grande distribuzione, i bar e il canale direct to consumer, con una strategia multicanale a supporto del piano di crescita del brand.
Abbiamo ristrutturato alcune gelaterie in Italia e stiamo valutando una nuova apertura sul territorio. L'Italia è il primo mercato per Grom - sottolinea l'azienda - e continua a rimanere un paese strategico. Lo scopo è accelerare la crescita che, in ogni caso, ha raggiunto dal 2015 al 2019 un complessivo +46,7%, dato comprensivo di tutti i paesi e tutti i canali

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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