L'agenzia di rating Fitch conferma il rating BBB+” all'Italia ma aggiunge che la crescita è ancora “debole rispetto ad altri paesi dell'area euro”. Le prospettive, afferma ancora l'agenzia di valutazione del debito, sono “stabili”.
Secondo gli esperti il Prodotto interno lordo è visto in crescita dello 0,6% quest'anno per poi accelerare dell'1,6% nel 2016. Per l'agenzia, l'Italia uscirà quindi dalla recessione, ma la crescita è debole e suggerisce al governo di andare avanti con le riforme.
A sostenere la ripresa italiana, secondo Fitch, “l'allentamento monetario della Bce, l'euro debole, la maggiore fiducia e i bassi prezzi del petrolio”.
”La rapida elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, lo scorso febbraio, indica che il premier Matteo Renzi ha rafforzato la sua posizione e che le prospettive di stabilità politica in Italia sono migliorate”, recita ancora la nota dell'agenzia, “una opportunità per il governo per continuare sulle riforme istituzionali e strutturali”.
Secondo gli esperti il Prodotto interno lordo è visto in crescita dello 0,6% quest'anno per poi accelerare dell'1,6% nel 2016. Per l'agenzia, l'Italia uscirà quindi dalla recessione, ma la crescita è debole e suggerisce al governo di andare avanti con le riforme.
A sostenere la ripresa italiana, secondo Fitch, “l'allentamento monetario della Bce, l'euro debole, la maggiore fiducia e i bassi prezzi del petrolio”.
”La rapida elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica, lo scorso febbraio, indica che il premier Matteo Renzi ha rafforzato la sua posizione e che le prospettive di stabilità politica in Italia sono migliorate”, recita ancora la nota dell'agenzia, “una opportunità per il governo per continuare sulle riforme istituzionali e strutturali”.