La fiducia delle imprese segna il quinto rialzo consecutivo, con l'indice a 89,5, al top da settembre 2011, ovvero da due anni e mezzo. Lo comunica l'Istat, nella prima rilevazione dopo l'insediamento del governo Renzi. La spinta arriva dalla manifattura e, soprattutto, dai servizi, mentre costruzioni e commercio peggiorano.
Rispetto a febbraio la fiducia delle imprese ha guadagnato 1,3 punti, con l'ottimismo delle aziende del manifatturiero salito a 99,2 da 99,1 e quello del comparto dei servizi aumentato a 92,4 da 90,3, raggiungendo il livello più alto da luglio del 2011. Al contrario nelle costruzioni il clima si è deteriorato, con l'indice sceso a 75,8 da 76,9, anche se sono migliorate le aspettative sul fronte occupazione. E così è accaduto anche nel commercio al dettaglio, con il dato che è passato a 94,6 da 96,3. A pesare sul dato la negativa performance della grande distribuzione. Guardando nel dettaglio l'andamento della fiducia nel settore del manifatturiero, rimangono stabili le attese di produzione e migliorano i giudizi sugli ordini.
Asta dei Bot fa il pieno, ma il tasso sale. Il Tesoro ha collocato tutti i 7,5 miliardi di euro di Bot a 6 mesi (prima tranche) con tassi in rialzo allo 0,504% dal minimo storico dello 0,455% toccato nell'asta di febbraio. In aumento la domanda con un rapporto di copertura salito a 1,66 da a 1,44 precedente.
Stabile lo spread, rendimento Btp a 3,30%. Lo spread tra Btp e Bund, che ieri aveva chiuso a 177 punti base, è calato a quota 176 dopo i risultati dell'asta di Bot semestrali, con il rendimento del Btp decennale in calo al 3,30%.
Borse europee deboli. Mattinata in negativo le principali Borse europee, tutte leggermente al di sotto della parità.
Ultimo aggiornamento: 18:43
Rispetto a febbraio la fiducia delle imprese ha guadagnato 1,3 punti, con l'ottimismo delle aziende del manifatturiero salito a 99,2 da 99,1 e quello del comparto dei servizi aumentato a 92,4 da 90,3, raggiungendo il livello più alto da luglio del 2011. Al contrario nelle costruzioni il clima si è deteriorato, con l'indice sceso a 75,8 da 76,9, anche se sono migliorate le aspettative sul fronte occupazione. E così è accaduto anche nel commercio al dettaglio, con il dato che è passato a 94,6 da 96,3. A pesare sul dato la negativa performance della grande distribuzione. Guardando nel dettaglio l'andamento della fiducia nel settore del manifatturiero, rimangono stabili le attese di produzione e migliorano i giudizi sugli ordini.
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Stabile lo spread, rendimento Btp a 3,30%. Lo spread tra Btp e Bund, che ieri aveva chiuso a 177 punti base, è calato a quota 176 dopo i risultati dell'asta di Bot semestrali, con il rendimento del Btp decennale in calo al 3,30%.
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