Gas, esplode impianto in Austria: forniture all'Italia interrotte ma riprendono nella notte

Martedì 12 Dicembre 2017
Gas, esplode impianto in Austria: forniture all'Italia interrotte ma riprendono nella notte
Esplode un impianto di distribuzione del gas in Austria, decine di ferirti e approvvigionamenti a rischio per l'Italia. Il flusso del gas dalla Russia verso l'Italia, dopo essere stato interrotto, riprenderà intorno alla mezzanotte. Lo comunica Snam, confermando che le autorità austriache hanno autorizzato la ripresa delle operazioni di trasporto.

«In base alle informazioni disponibili, le tre linee del Tag (Trans Austria Gasleitung), il gasdotto che porta il gas russo in Italia, non sono state impattate e ci aspettiamo il riavvio dei flussi per la mezzanotte di oggi», ha dichiarato il numero uno di Snam, Marco Alverà, ricordando che "il sistema gas italiano è tra i più sicuri al mondo grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, all'ampia disponibilità di stoccaggio e ai piani di emergenza elaborati dal Mise, molto apprezzati in Europa".

L'esplosione verificatasi presso l'impianto di Baumgarten an der March, in Austria, ha provocato una sessantina di feriti e, secondo i media austriaci, almeno un morto. L'incidente non ha conseguenze critiche solo sotto il profilo umano, ma anche dal punto di vista economico, perché è uno dei maggiori nodi di distribuzione del gas che dalla Russia raggiunge l'Italia. Dopo l'esplosione infatti i flussi di gas verso l'Italia si sono completamente interrotti fino all'ingresso di Tarvisio nella rete nazionale italiana. 

«Se oggi avessimo il Tap, non dovremmo dichiarare lo Stato di emergenza per questa mancanza di fornitura», aveva affermato il ministro dello Sviluppo Economico, mettendo il punto sulla diversificazione delle forniture. Il ministero dello Sviluppo economico oggi ha dichiarato lo stato di emergenza gas, in base al Regolamento europeo e al Piano di emergenza nazionale. «La fornitura di gas ai consumatori italiani è comunque assicurata in quanto la mancata importazione viene coperta da una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo», ha aggiunto il ministero che monitora costantemente la situazione in contatto con gli operatori.


 
Ultimo aggiornamento: 20:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA