Dieselgate, Fca patteggia con gli azionisti e paga 110 milioni di dollari. Fca patteggia e si impegna a pagare 110 milioni di dollari per risolvere una disputa con gli azionisti che l'hanno accusata di informazioni fuorvianti agli investitori sul diesel e sul mancato rispetto delle norme americane. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Un gruppo di investitori ha fatto causa a Fca, accusando di aver dichiarato falsamente di rispettare le regole sulla sicurezza americane: quando poi Fca ha reso noto di non aver condotto i richiami in modo adeguato, i titoli hanno perso valore. Il patteggiamento deve essere prima approvato da un giudice federale.
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La borsa di Milano tiene in chiusura con Fca e Juve. Pausa di riflessione per gli investitori europei, che hanno preferito la cautela, in attesa di sviluppi su temi caldi come la Brexit, il dialogo Usa-Cina e dal week end anche il fronte libico. Le Borse europee hanno chiuso deboli, senza scossoni (Milano +0,06%, Parigi -0,13%, Francoforte -0,39%, Madrid -0,8% e Londra sulla parità, in attesa della riunione straordinaria del Consiglio europeo che valuterà la probabile richiesta di estensione al 30 giugno dell'applicazione dell'articolo 50 del Trattato di Lisbona per l'uscita del Regno Unito dall'Unione).
Il caos in Libia, dove gli scontri tra le truppe di Haftar e l'esercito di al Serraj hanno causato almeno 35 vittime, spinge i prezzi del petrolio: il Wti ha superato i 64 dollari portandosi ai massimi in 5 mesi e il Brent si è attestato a 70,94 dollari, sui massimi del 2019. Questo ha sostenuto il comparto petrolifero anche a Milano con Tenaris a +0,62% e Saipem +1,17%, mentre Eni, più esposta nel Paese nordafricano, ha ceduto lo 0,21%.
A Piazza Affari bene Fca (+1,89%), grazie all'asse con Tesla sulle emissioni inquinanti, e Poste Italiane (+1,71%) in area record poco sotto 9 euro grazie a una raccomandazione di Deutsche Bank.