Decreto agosto, dall'auto alle imprese: tutte le misure. ​Gualtieri apre sul nodo tasse

Mercoledì 29 Luglio 2020
Decreto agosto, dall'auto alle imprese: tutte le misure. Gualtieri apre sul nodo tasse

Protezione del lavoro e aiuti alle imprese, a partire dai settori più colpiti dalla crisi come il turismo o l'auto, comparto che potrà contare su mezzo miliardo di risorse fresche. Prende forma il decreto agosto, che sarà varato la prossima settimana - tra il 5 e il 6 al momento le date più probabili - e che dovrebbe chiudere la serie di interventi anti-crisi messi in campo per decreto dal governo da marzo ad oggi. Lo sforzo dell'esecutivo, ha ribadito in Parlamento il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, è stato «enorme», con misure per 6 punti di Pil equivalenti a circa 100 miliardi.

La fetta più grossa, circa 40 miliardi complessivi, è andata alle imprese, tra contributi a fondo perduto e misure fiscali, altri 35 miliardi sono serviti per gli ammortizzatori e i vari sostegni al reddito, più di 12 miliardi per sostenere gli enti locali e altri 11 per sanità e scuola.

Gualtieri ha elencato i numeri In Aula al Senato, dove il voto sulla richiesta di altri 25 miliardi di scostamento era più delicato ma è passato con una maggioranza di 170 voti, 10 più del quorum.
 

Decreto agosto, Gualtieri apre sul nodo tasse. Proroga moratoria mutui

 

Il ministro si è presentato con la mano tesa alle opposizioni, ribadendo le aperture al confronto ed elencando diverse misure adottate in questi mesi «su indicazione del Parlamento» e altre che arriveranno come aiuti per le zone del terremoto e la soluzione per i pertinenziali delle spiagge, già tentata senza successo con il decreto Rilancio.

In più, il titolare di via XX settembre ha annunciato alcune novità, come la proroga della moratoria su mutui e prestiti (dovrebbe essere fino alla fine dell'anno), chieste a gran voce dai partiti di minoranza, ma anche la garanzia delle risorse per portare le pensioni di invalidità per gli invalidi totali da 285 ad almeno 516 euro. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale e il pressing in particolare di Fratelli d'Italia e di Giorgia Meloni, sempre con il decreto Rilancio è stato creato un fondo ad hoc da 50 milioni, che ora dovrà essere ampiamente rimpinguato (stime informali indicherebbero fino a 1 miliardo e mezzo le risorse necessarie, a seconda di come sarà modulato l'intervento).

 

Il ministro ha aperto anche ad un «confronto approfondito» sul nodo delle tasse - una delle richieste più pressanti della Lega come di Forza Italia - ricordando però che bisogna tenere conto «degli oneri degli interventi rispetto alla dimensione dello scostamento».
 

Auto, scuola, imprese ed enti locali



I 25 miliardi di nuovo deficit, infatti, sono già quasi tutti impegnati: 500 milioni andrà all'automotive, per ulteriori misure cui sta lavorando il Mise a sostegno di uno dei settori più colpiti. Poco meno di un miliardo dovrebbe andare a rifinanziare il Fondo di Garanzia per le Pmi mentre 3-4 miliardi dovrebbero servire per spalmare tra 2021 e 2022 almeno la metà delle tasse sospese tra marzo, aprile e maggio e rinviate al momento a settembre. Per la scuola ci saranno circa 1,3 miliardi, divisi tra assunzione a tempo determinato di nuovi prof, per ridurre l'affollamento delle classi, e nuovi arredi compresi i banchi con le rotelle.

Tra i 5 e i 6 miliardi andranno agli enti locali, tra i 2,8 miliardi già concordati per le Regioni e le nuove risorse per i Comuni che «si stanno finalizzando in queste ore» e che serviranno anche al ristoro dei mancati incassi della tassa di soggiorno.

 

Cig selettiva, smart working e stop ai licenziamenti



Il capitolo più corposo sarà di nuovo quello del lavoro, che assorbirà circa 12-13 miliardi. Il ministro ha ribadito che si sta studiando una proroga della Cig per altre 18 settimane ma selettiva, prevedendo un contributo da parte delle aziende che vi facciano ricorso senza avere avuto perdite «significative». Le ipotesi circolate sono quelle di un paletto del 20% di fatturato, ma ancora si stanno facendo calcoli e simulazioni.

Nel pacchetto lavoro Gualtieri ha confermato la proroga dello smart working nel privato e dei rinnovi dei contratti a tempo senza causale. Dovrebbe entrare anche il blocco dei licenziamenti, legato alla proroga degli ammortizzatori, e, come ha annunciato nei giorni scorsi il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, un allungamento dell'indennità per i lavoratori dello spettacolo e gli stagionali del turismo.

Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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