Coronavirus: tasse, mutui, congedi per i figli. Tutti gli aiuti del governo

Venerdì 13 Marzo 2020 di Andrea Bassi
Coronavirus: tasse, mutui, congedi per i figli. Tutti gli aiuti del governo

Il governo ha preparato una serie di aiuti economici per imprese e famiglie per affrontare le conseguenze derivanti dall'emergenza coronavirus. Il decreto è ancora in fase di limatura, ma la sua fisionomia è delineata. Il governo per finanziare il provvedimento utilizzerà 12 dei 25 miliardi di euro autorizzati dalla Commissione europea. Ecco le principali misure che saranno varate:

Tasse
Saranno sospesi i versamenti di lunedì 16 marzo per imprese, autonomi e professionisti chiamati a versare l'Iva annuale, le ritenute Irpef e i contriibuti. Ma per evitare che il conto per le casse dello Stato sia troppo salato, verranno stabiliti dei paletti. La sospensione dei versamenti dei contributi riguarderà innanzitutto le filiere maggiormente colpite, come il turismo, le fiere, i trasporti, lo sport, la cultura e gli spettacoli. 

Per gli autonomi dovrebbe arrivare la sospensione di ritenute, contributi e Iva solo se il fatturato è inferiore a 400 mila euro in caso di prestazioni di servizi, e 700 mila euro per le partite Iva che fanno cessione di beni (commercianti, artigiani e piccole imprese).

Nel decreto dovrebbe poi esserci la sospensione del pagamento delle rate della rottamazione-ter e della sanatoria cosiddetta saldo e stralcio. Ci sarà anche la sospensione dell'invio delle cartelle e degli atti esecutivi (pignoramenti da parte del Fisco). 

L'Agenzia delle Entrate ha anche annunciato lo stop a nuovi accertamenti fiscali. Una misura che dovrebbe essere rafforzata anche da una norma nel decreto. 

Mutui
Per quanto riguarda i mutui sulle prime case, il pagamento delle rate potrà essere sospeso per 18 mesi. Ma la norma vale soltanto in casi ben definiti. Sarà possibile fare richiesta della sospensione solamente a chi ha avuto una sospensione o una riduzione dell'orario di lavoro per almeno 30 giorni. In questo caso si potrà accedere al cosiddetto "fondo Gasparrini". L'applicazione concreta di questa previsione sarà comunque rimandarta ad un decreto di natura non regolamentare.

Lavoro
Le misure speciali in tema di ammortizzatori sociali saranno estese a tutto il territorio nazionale. La Cassa integrazione in deroga sarà finanziata con 4 miliardi di euro. I datori di lavoro potranno attivare l'assegno ordinario o l'integrazione salariale nei casi di sospensione delle attività lavorative dovute al coronavirus. La Cassa in deroga potrà durare fino a 9 settimane.

Ci saranno poi indennizzi anche per i lavoratori autonomi e stagionali . Dovrebbe arrivare un contributo una tantum di mille euro (ma la cifra non è ancora completamente definita). Per i professionisti (avvocati, commercialisti, ecc) su darà la possibilità alle casse di previdenza di poter prevedere delle misure di sostegno al reddito.

Stipendi
Nel decreto ci sarà anche una norma salva-stipendio per il settore privato simile a quella già introdotta per i pubblici dipendenti. Chi sarà messo in quarantena o in sorveglianza attiva perché venuto a contatto con un caso conclamato di coronavirus, sarà considerato in malattia. Dunque continuerà normalmente a percepire lo stipenio pur non lavorando.

Congedi per i figli
Uno dei capitoli principali, sarà l'aiuto alle famiglie dei lavoratori che hanno i figli a casa per la chiusura delle scuole. Anche su questa norma sono in corso le ultime mediazioni ed è suscettibile di modifiche. Ma l'idea è quella di permettere un congedo retribuito al 30% dello stipendio per 15 giorni. Per i lavoratori che guadagnano meno di 1.250 euro mensili (ma questa parte è oggetto di trattativa), la retribuzione sarebbe all'80%. 

In alternativa al congedo straordinario si potrà chiedere un voucher per le baby sitter da 600 euro. Questo contributo tuttavia, verrà erogato soltanto fino ad esaurimento fondi. Per il personale medico e paramedico il voucher per le baby sitter sarebbe di 1.000 euro. 

I congedi dovrebbero essere validi per chi ha figli fino a 12 anni di età. Ma ci sarà una norma per coprire anche chi ha in casa ragazzi tra i 12 e i 16 anni. In questo caso il congedo sarebbe un diritto ma senza la corresponsione della retribuzione. 

Bollette 
Sulle bollette è intervenuta l'Arera, l'Autorità per l'energia, l'acqua e i rifiuti. Tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità, di famiglie e piccole imprese, sono state rimandate dal 10 marzo scorso e fino al 3 aprile 2020. 

Nel decreto comunque si studia una norma per ridurre l'impatto sulle famiglie delle spese energetiche. 

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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