Consumi, Nielsen: per tre italiani su 10 megli i "superfood" dei farmaci

Giovedì 13 Aprile 2017
Consumi, Nielsen: per tre italiani su 10 megli i "superfood" dei farmaci
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Gli italiani sono sempre più salutisti e attenti al cibo che consumano. Uno su tre (33%) considera i superfood, tutti quei cibi che garantiscono benefici al corpo, addirittura come possibili sostituti dei farmaci. Molto apprezzati i fagioli (quattro italiani su dieci sono alla ricerca di fonti alternative di proteine rispetto alla carne), il tè e il salmone (consumati rispettivamente dal 47%, 46% e 45%). Sono yogurt e noci, però, gli alimenti salutari preferiti dalla maggioranza degli italiani, venendo consumati regolarmente dal 59% e 49% degli intervistati.

I dati emergono dall'indagine della società di ricerca Nielsen “Health/Wellness: food as medicine” condotta su un campione di 30.000 individui in 63 Paesi, tra i quali l’Italia, con lo scopo di analizzare l’evoluzione degli stili alimentari e cogliere nuovi trend in anticipo. Questi dati evidenziano che la dieta degli italiani non è più solo un “regime di consumo alimentare”, è diventata bensì un vero e proprio stile di vita, come dichiara il 40% della popolazione. 

La Penisola è prima tra i grandi Paesi europei per il consumo di bacche di Goji (16% degli intervistati vs meno del 6% in Germania, Gran Bretagna e Spagna). Sette italiani su dieci (68%) sono convinti che questa bacca possa essere utilizzata a scopo curativo (multivitaminico naturale, sostegno al sistema immunitario, regolazione della glicemia, etc.). Il secondo superfood ritenuto più salutare è la curcuma, spezia giudicata benefica dal 62% degli italiani. Il 27% consuma spesso anche un altro tipo di bacca, ovvero il mirtillo.

Alla domanda: come intendi variare la tua alimentazione nei prossimi 12 mesi? il 40% risponde che mangerà più frutta e verdura, il 29% ridurrà il consumo di alimenti ricchi di zuccheri, il 29% ridurrà il consumo di dolciumi, il 27% ridurrà il consumo di alimenti a elevato contenuto di grassi saturi e insaturi, il 25% consumerà porzioni ridotte, il 23% mangerà snack meno frequentemente, il 22% ridurrà il consumo di alimenti ad alto contenuto di carboidrati, il 20% mangerà più riso o cereali, il 19% mangerà più superfood mentre il 25% non intende modificare le proprie abitudini alimentari. 

Un’attenzione particolare all’interno della survey di Nielsen è riservata al packaging , vista anche la rilevanza che il tema ha assunto in Commissione Europea dopo l’apertura della procedura d’infrazione contro il governo britannico nel 2014. Il 48% degli intervistati legge le etichette nutrizionali con particolare attenzione, mentre per il 34% sono il mezzo fondamentale per verificare la genuinità degli ingredienti. Le indicazioni riportate sulle confezioni risultano essere utilizzate dal 28% degli intervistati. I dati riscontrati in Italia sono allineati con quelli degli altri Paesi. Oltre a packaging ed etichette, si evidenzia che il 21% degli intervistati dichiara di ricorrere direttamente al parere di medici, famigliari e siti web sulla salute, il 20% fa ricorso a dietologi o a riviste, il 14% a programmi televisivi o alle etichette sugli scaffali, il 10% a blog dei consumatori.




 
Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 15:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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