Concorsi Pa, arriva la rivoluzione: tempi dimezzati e nuovi criteri di selezione

Lunedì 11 Maggio 2020
Concorsi pubblici, tempi ridotti e nuovi criteri di selezione: le norme nel decreto Rilancio
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Tempi ridotti e nuovi criteri di selezione per i concorsi della pubblica amministrazione. Sono le novità annunciate dalla ministra Fabiana Dadone che dovrebbero arrivare con il decreto Rilancio in cantiere. 

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L'obiettivo è «velocizzare, semplificando e senza banalizzare» i concorsi pubblici, portando la durata media da 18 a 8 mesi
», ha detto Fabiana Dadone, intervenendo con un video su Facebook.
Si tratta, spiega,
«di dislocare le prove sul territorio», prevedendo «l'ingresso separato di piccoli gruppi, visto che grandi prove pre-selettive in un unico edificio sono impensabili» in questa fase di emergenza. Dadone ribadisce poi che «tutte le prove saranno svolte tramite supporto informatico, sia per velocizzare che per rispettare il distanziamento sociale».

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La ministra punta a far valere nei concorsi pubblici che verranno, nel punteggio finale, anche competenze «nuove». Si tratta delle cosiddette «soft skill», capacità «trasversali» alle diverse discipline, che non si acquisiscono semplicemente sui «libri di testo, ma con le esperienze di vita»: «vorrei che nei futuri bandi, a parità di condizione tra due candidati, nel corso della prova orale, si valuti anche la capacità di lavorare in gruppo, di adattarsi, di gestire lo stress» e se il candidato «è una persona che ha il senso dello Stato, se tiene al bene comune», spiega la ministra in un post su Facebook per chiarire le norme in arrivo sui concorsi. Misure che dovrebbero rientrare nel del Rilancio.
Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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