Nel 2016, ultimo anno disponibile con dati aggiornati, gli italiani hanno versato al fisco 45,4 miliardi di euro di imposte patrimoniali.
Ultimo aggiornamento: 11:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA In poco più di 25 anni la loro incidenza sul Pil è raddoppiata, mentre in termini assoluti il gettito è aumentato di cinque volte. È quanto rileva la Cgia di Mestre, che ha preso in considerazione 14 differenti imposte patrimoniali, tra cui Ici, Imu e Tasi (con queste ultime due che da sole hanno garantito un gettito di 21,2 miliardi), il canone Rai e il bollo auto. Si tratta di imposte «che colpiscono direttamente la capacità contributiva del contribuente - spiega l'associazione - senza attendere che si verifichino fatti o atti particolari. Mentre le imposte indirette richiedono, per poter essere applicate, il verificarsi di un determinato evento. L'Iva, ad esempio, si applica quando avviene la cessione di un bene o la prestazione di un servizio», ricorda ancora la Cgia. Quanto alle «imposte sulle successioni e sulle donazioni, sebbene classificate come imposte indirette, vengono considerate come una forma di imposizione patrimoniale, in quanto colpiscono la ricchezza. Si tratta delle uniche imposte indirette che i testi di diritto tributario includono tra le imposte di carattere patrimoniale».