Manovra, verso proroga bonus verde. Gualtieri: Plastic tax ridotta

Sabato 23 Novembre 2019
Manovra, verso proroga bonus verde. Plastic tax ridotta
La tassa sulla plastica sarà ridotta «significativamente» e ci saranno più incentivi per il riciclo e l'innovazione. Mentre sta per entrare nel vivo l'esame di decreto fiscale e manovra è il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, a garantire, dopo settimane di polemiche, che la nuova plastic tax, che doveva portare nelle casse dello Stato oltre 1 miliardo il prossimo anno, sarà «profondamente rivista» con un emendamento che il governo formalizzerà la prossima settimana. E sempre via proposta dell'esecutivo dovrebbe essere riconfermato il bonus verde, lo sconto per le ristrutturazioni di terrazzi e giardini che era rimasto fuori dalle proroghe dei vari ecobonus.

Il governo per ora resta concentrato sulle coperture per rivedere le microtasse, da quella sulla plastica (si potrebbe partire dalla proposta del Pd di farla scendere a 0,80 cent al chilo, riducendola ancora) a quella sulle auto aziendali, con il rincaro che potrebbe essere applicato solo alle nuove immatricolazioni. Il pacchetto di emendamenti dell'esecutivo, che dovrebbe comprendere una quarantina di proposte dei vari ministeri, scremati non senza difficoltà in una riunione con i capidelegazione, arriverà in settimana, insieme all'avvio delle votazioni in commissione Bilancio al Senato. Tra queste modifiche potrebbe esserci anche un rafforzamento delle misure per creare più posti negli asili nido, puntando sulla ristrutturazione delle aree oggi inutilizzate nelle scuole per l'infanzia. Da vedere se saranno apportate anche altre correzioni al pacchetto famiglia, che conta già su risorse «piuttosto cospicue» come ha osservato il ministro Elena Bonetti: la maggioranza chiede, tra l'altro, di portare subito almeno a 10 giorni il congedo per i papà e di estenderlo anche agli statali.

Ma il pressing in Senato è forte anche per dare maggiore spazio agli incentivi green: si va dalla richiesta di Pd e Italia Viva di allargare l'ecobonus anche a rubinetti e scarichi che consentano il risparmio dell'acqua, al contributo di 500 euro per chi converte l'auto a metano o Gpl, chiesto stavolta dai Dem e M5S. I 5 Stelle sono i più attivi sul fronte ambientale e puntano anche a rafforzare e prorogare i vari incentivi alla rottamazione per passare a moto e auto elettriche, proponendo di abbinare uno sconto del 65% per chi installa a casa le colonnine per la ricarica di mezzi elettrici.

Resta aperto anche il cantiere del decreto fiscale: lunedì in una nuova riunione di maggioranza si dovrebbero scegliere le proposte dei relatori da portare al voto, che potrebbero comprendere anche una nuova detrazione al 19% per le ripetizioni e una riscrittura della destinazione dell'8 per mille, che potrebbe andare anche alla messa in sicurezza delle scuole. Sul tavolo, oltre alle modifiche ai Pir e alla revisione della stretta sugli appalti, anche un pacchetto enti locali, con vari interventi a partire dall'aumento delle indennità per i sindaci, chiesto dal Pd con un emendamento a prima firma Mancini. 

 
Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 14:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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