Nell'imminenza delle partenze per Pasqua e Pasquetta (Federalberghi stima che saranno 21 milioni 335
mila gli italiani in viaggio in questo lungo periodo) tornano i rincari per i carburanti. Gli aumenti giungono dopo quattro giorni di tregua. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo in leggera crescita, infatti, Eni ha ritoccato all'insù di 1 centesimo i prezzi raccomandati di benzina e diesel, così come Tamoil, che però ha ridotto di 1 centesimo il Gpl. Di conseguenza, sul territorio può ravvivarsi l'andamento in salita dei prezzi praticati dei due carburanti liquidi.
Petrolio, a marzo consumi a segno meno (-6,3%)
Benzina e diesel sempre più cari: settore auto a rischio Effetto Farfalla https://t.co/1JPcoFGuHR pic.twitter.com/lZI9aqsTKp
— Everyeye.it (@Everyeye) 18 aprile 2019
In base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all'Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,611 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,612 a 1,622 euro/litro (no-logo a 1,589).