Bce lascia fermi i tassi, ma è pronta a nuovi stimoli per sostenere l'economia

Giovedì 25 Luglio 2019
Bce lascia fermi i tassi ma è pronta a nuovi stimoli per sostenere l'economia
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La Bce mantiene fermi i tassi di interesse e conferma una impostazione fortemente espansiva della politica monetaria della zona Euro, ammettendo anche che si sta valutando varie misure di sostegno all'economia. Una decisione largamente attesa, giacché non ci si attendeva una manovra sui tassi prima di settembre.

L'Eurotower, infatti, dopo aver sottolineato «la necessità di una posizione altamente accomodante della politica monetaria per un periodo di tempo prolungato, poiché il tasso d'inflazione, è stato costantemente sotto il target è determinata ad agire se le prospettive d'inflazione nel medio termine continuano ad essere inferiori al suo obiettivo» di un inflazione inferiore ma vicinoa al 2%. Il board ha quindi «dato mandato ai relativi comitati dell'Eurosistema di esaminare le opzioni, fra cui le dimensioni e la composizione di nuovi acquisti di titoli».

Resta «la perdurante debolezza del commercio internazionale in un contesto di protratte incertezze a livello globale, che pesano in particolare sul settore manifatturiero dell'area dell'euro», ha affermato Mario Draghi. «Le prospettive stanno peggiorando sempre di più per il settore manifatturiero, nei Paesi dove questo settore è importante», ha continuato il presidente della Bce, spiegando le ragioni dietro le misure preannunciate oggi. Draghi ha detto che i rischi per le previsioni di crescita e inflazione sono al ribasso e che «la possibilità di una 'hard Brexit' è un altro attore da tenere in considerazione».

Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente a zero, allo 0,25% e al -0,40%. Confermato anche lo scenario temporale, che vede "tassi sugli attuali livelli o inferiori sino a metà 2020 e in ogni caso per tutto il tempo necessario a garantire la costante convergenza dell'inflazione verso gli obiettivi di medio termine".

Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della Bce, e in ogni caso finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Di conseguenza, se le prospettive di inflazione a medio termine continueranno a non raggiungere l'obiettivo, il Consiglio direttivo è determinato ad agire per riportarla in linea con il suo target. È quindi pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l'inflazione si muova verso tale obiettivo.

 
Ultimo aggiornamento: 20:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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