Avete fatto errori nel 730? Ora potete correggerli

Lunedì 16 Ottobre 2017 di Oliviero Franceschi e Daniele Cuppone
Avete fatto errori nel 730? Ora potete correggerli
Entro il 25 ottobre si può inviare un nuovo 730, indicando nell'apposita casella che si tratta di un modello "integrativo"


Se avete sbagliato qualcosa nel vostro modello 730, niente paura: potete facilmente mettervi in regola e in alcuni casi recuperare quanto il fisco vi deve. Ecco le indicazioni da conoscere, per non sbagliare.
 
Errare è umano
Anche i contribuenti possono sbagliare e la cosa è stata presa talmente sul serio dal fisco che nelle istruzioni del modello 730 sono elencate precise casistiche e soprattutto viene suggerito come rimediare. Gli errori commessi dal contribuente potrebbero avere come conseguenza delle tasse non pagate ma anche viceversa dei crediti a favore del contribuente non rimborsati oppure potrebbero causare una certa confusione nei controlli. Se vi siete accorti di qualche inesattezza e volete mettervi a posto non vi scoraggiate perché la soluzione non è impossibile e in alcuni casi potrebbe valere veramente la pena rettificare. . 
 
Le situazioni possibili

Il primo caso da esaminare è quello in cui le correzioni comportano un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata. In questa ipotesi il contribuente può scegliere tra diverse soluzioni.
Innanzitutto può decidere di presentare entro il prossimo 25 ottobre un nuovo modello 730 completo di tutte le sue parti, indicando il codice 1 nella casella “730 integrativo” situata in alto a pagine 1 nel frontespizio. Attenzione però agli errori: il nuovo modello 730 integrativo deve essere comunque presentato a un Caf o a un professionista abilitato anche in caso di assistenza precedentemente prestata dal sostituto; di conseguenza il contribuente dovrà esibire al Caf o al professionista tutta la documentazione, oltre quella necessaria affinché si possa controllare la conformità dell’integrazione che viene effettuata.
 
Modello Redditi

Se non gradite cimentarvi con il 730 integrativo o rivolgervi al Caf o al professionista potete dribblare entrambi e presentare il  modello Redditi Persone fisiche 2017, che altri non è che il vecchio modello Unico con il nome cambiato. In questo caso per riavere indietro il proprio credito basterà compilare i diversi quadri del modello Redditi  corrispondenti a quelli del modello 730 e in particolare evidenziare nel quadro RX il rimborso del credito o la richiesta in compensazione: ad esempio si potrà compensare l’eventuale differenza a credito per pagare altri tributi come ad esempio l’Imu o la Tasi che tra un paio di mesi saranno in scadenza.
Il modello Redditi 2017 può essere presentato:
entro il prossimo 31 ottobre come dichiarazione correttiva nei termini;
entro il termine previsto per la presentazione del modello Redditi relativo all’anno successivo come dichiarazione integrativa a favore;
entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa – art. 2 comma 8 del D.P.R. 322 del 1998). In questo caso l’importo a credito, potrà essere utilizzato in compensazione per pagare debiti maturati dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è presentata la dichiarazione integrativa. Nella dichiarazione relativa all’anno in cui è presentata l’integrativa va evidenziato il credito risultante dalla dichiarazione integrativa stessa.
 
Errori leggeri

Può capitare che nel compilare il 730 sia stato sbagliato il sostituto d’imposta, magari per il fatto di aver cambiato lavoro nell’anno. In questo caso è possibile presentare entro il 25 ottobre un nuovo modello 730 per modificare i dati del sostituto, indicando il codice 2 nella casella “730 integrativo” presente nel frontespizio. Il nuovo modello 730 deve contenere le medesime informazioni del 730 originario.
Anche nell’ipotesi che ci si accorga di aver fatto errori sia nell’indicazione del sostituto d’imposta sia in altri elementi che cagionano, rispettivamente, un maggior credito, un minor debito o un’imposta invariata si può correggere come nei casi precedenti, avendo però cura di indicare il codice 3  nella casella “730 integrativo” presente nel frontespizio.
 
Maggior debito

Diversa è la situazione in cui il contribuente si avvede  di dovere effettuare un’integrazione da cui consegue un minor credito o un maggior debito. In questo caso si potrà produrre solo un modello Redditi 2017, che però potrà essere presentato con diverse modalità.
Infatti se il modello Redditi viene presentato entro il 31 ottobre si può usufruire della dichiarazione correttiva nei termini e regolarizzare con il  ravvedimento operoso il pagamento del maggior debito: basterà pagare il tributo dovuto, gli interessi legali con maturazione giornaliera e la sanzione in misura ridotta.
Dopo il 31 ottobre si può ancora correggere presentando il modello Redditi entro il termine per il modello Redditi dell’anno successivo, come dichiarazione integrativa. Anche in questo caso si potrà ricorrere al ravvedimento operoso per i tributi versati in maniera minore.
Dopodiché è ancora possibile mettersi in regola entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione e sarà sempre possibile sfruttare il ravvedimento operoso, ma le sanzioni pur ridotte saranno comunque più alte.
 
 
Hanno collaborato Alberto Martinelli e Enrico Rabitti
 
Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 08:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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