Auchan-Conad, doccia fredda: cassa integrazione per 5.300, si trema anche in Veneto

Giovedì 13 Febbraio 2020
Auchan-Conad, chiesta cassa integrazione per 5.300 lavoratori: sindacati spiazzati
1

Chiesta la cassa integrazione per 5.300 lavoratori dell'azienda Auchan-Conad. Colpo a sorpresa, «una doccia fredda per i sindacati», nel passaggio degli ipermercati da Auchan a Conad. Dal gruppo Margherita arriva la richiesta di cassa integrazione per il 60% della forza lavoro, 5.323 dipendenti su un totale nazionale di 8.873. È quanto emerge dalla comunicazione che il gruppo ha inviato a sindacati e ministero del Lavoro. «Segnali preoccupanti - dice all'agenzia Ansa Cristiano Ardau (UilTucs) in vista dell'incontro di domani a Roma - speriamo solo che si tratti di un passaggio per il rilancio e non dell'anticamera del licenziamento.

L'ON. ANDREUZZA: CHIEDIAMO SPIEGAZIONI
«Siamo preoccupati dai numeri che Margherita Distribuzione, azienda di Conad che ha acquisito in Italia i negozi Auchan, avrebbe trasmesso per quanto riguarda la richiesta di cassa integrazione per i lavoratori del gruppo: il 60% della forza lavoro, ovvero 5.323 dipendenti sui 8873 nazionali distribuiti nelle regioni di Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna e anche in Veneto. La domanda di cig non coincide affatto con quanto raccontato dagli stessi vertici dell'azienda nella loro recente audizione in commissione Attività produttive alla Camera per questo chiediamo spiegazioni. In ballo ci sono il futuro occupazionale dei dipendenti e di diversi punti vendita in tutta Italia”. Così in una nota la deputata veneziana Giorgia Andreuzza, capogruppo in Commissione Attività Produttive alla Camera.

 

Ultimo aggiornamento: 20:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci