Rc auto, salta la nuova legge: stop
a scatola nera e norme su carrozzieri

Mercoledì 5 Febbraio 2014
Rc auto, salta la nuova legge: stop a scatola nera e norme su carrozzieri
1
Ha avuto vita breve l'articolo 8 del decreto Destinazione Italia che modificava alcuni aspetti dell'rc auto introducendo fra l'altro una serie di sconti sui premi in caso di utilizzo della cosiddetta "scatola nera". Al termine di una riunione, governo e capigruppo della maggioranza hanno deciso di stralciare dal decreto il suddetto articolo, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 dicembre e ora all'esame della Camera, “per garantire il superamento dell'ingorgo che metteva a rischio l'approvazione stessa del provvedimento e degli altri decreti”, spiega una fonte parlamentare.



La riforma era stata contestata da numerosi parlamentari del Pd con il sostegno di carrozzieri e compagnie assicurative. Le novità in materia di polizze contenute nel testo avevano provocato infatti molto malcontento anche nelle associazioni dei carrozzieri. Si rischiava così che l'ostruzionismo bloccasse il via libera all'intero Destinazione Italia, che deve avvenire entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Così, viste anche le critiche ai tanti emendamenti apportati all'impianto originario, si è deciso di abbandonare del tutto il proposito di mettere mano al complesso mondo delle rc auto, stralciando l'articolo 8.



I punti più contestati sono quelli che riguardano lo sconto sul premio per chi, in caso di danno, decide di rivolgersi all'autocarrozzeria indicata dalla compagnia assicuratrice. Ha fatto discutere anche lo sconto per chi decide, sempre in caso di sinistro, di usufruire di prestazioni mediche fornite da una persona pagata dalla compagnia. Cosa succederà adesso? Sembra che il tema verrà affrontato in una legge ad hoc.



«Bene ha fatto il Governo, dopo aver preso atto delle perplessità presenti nel Gruppo del Pd, a far marcia

indietro sull'art. 8 del Destinazione Italia». Così il deputato del PD Dario Ginefra che aggiunge: «ora si devono attivare tutti gli strumenti per contrastare le truffe ai danni delle assicurazioni e al contempo individuare misure idonee a determinare il contenimento dei costi delle polizze Rc Auto. Si apra subito un tavolo di confronto tra le stesse assicurazioni e i movimenti dei consumatori».



Lo stralcio dell'articolo 8 sull'rc auto dal decreto Destinazione Italia «rappresenta un cedimento del Governo alla lobby delle assicurazioni». Lo afferma il Codacons in una nota. «Ancora una volta un governo si arrende alle pressioni dei poteri forti e rinvia alle calende greche un provvedimento indispensabile per far scendere le tariffe assicurative nel nostro paese che, ricordiamolo, sono le più alte d'Europa - afferma il Presidente Carlo Rienzi - Riteniamo gravissima la scelta compiuta oggi».



«Era uno zuccherino che confermava l'incapacita' del nostro Parlamento di metter mano a una liberalizzazione del settore - commenta Vincenzo Donvito, presidente Aduc -. Uno zuccherino che pero' dava fastidio a tutte le corporazioni che, su immobilismo, obbligatorieta' e rendita di posizioni hanno costruito le proprie fortune sulle tasche degli utenti-sudditi. Lo zuccherino, per chi lo avesse complessivamente accettato, avrebbe comportato uno sconto del 16% sull'importo proposto dalla compagnia assicurativa, ma un -16% su un importo totalmente fuori controllo rispetto ad un mercato che non esiste; non-mercato che, giocando sull'obbligatorieta' per il contraente, e' in mano a compagnie che, pur con le differenze di offerte tra loro, offrono comunque livelli minimi che fanno del nostro Paese uno tra i piu' cari in Europa, incrementando truffe ed evasioni».



Gli sconti previsti dal decreto erano un -5% per chi accettava la riparazione dal carrozziere convenzionato con la compagnia assicurativa; - 4% a chi accettava di non cedere il proprio credito al riparatore; - 7% a chi accettava di installare sul proprio mezzo una scatola nera che registrava il comportamento alla guida.
Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci