Alitalia, dal cda ok all'aumento di capitale
per 100 milioni di euro: no da Air France

Giovedì 26 Settembre 2013
Alitalia, dal cda ok all'aumento di capitale per 100 milioni di euro: no da Air France
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Il consiglio di amministrazione di Alitalia ha deciso un aumento di capitale da 100 milioni di euro per la compagnia aerea. L'aumento di capitale è stato approvato a maggioranza, così come la sottoscrizione del convertibile da 55 milioni. I consiglieri italiani hanno votato a favore dell'operazione, mentre i componenti francesi del board in quota ad Air France contro. Il consiglio ha approvato di sottoporre in assemblea ai socie e al sistema bancario questa manovra finalizzata al finanziamento del fabbisogno indicato dal piano industriale approvato nello scorso luglio.



I conti. Alitalia ha chiuso il primo semestre 2013 con una perdita di 294 milioni di euro, in peggioramento dal rosso di 201 milioni dello stesso periodo del 2012, scontando anche 50 milioni di accantonamenti straordinari, di cui 47 legati al contenzioso fiscale sulle società irlandesi in capo all'ex gruppo Air One.Nel primo semestre 2013, si legge nella nota, lo scenario macroeconomico mondiale ha continuato ad essere critico, in particolare nell'Eurozona e in Italia.
A fronte di una diminuzione generale del numero di passeggeri in Italia di oltre il 9% il Gruppo Alitalia, nel semestre, ha trasportato 10,7 milioni di passeggeri, comportandosi meglio del settore, anche se in diminuzione, rispetto al periodo gennaio - giugno 2012, del 4%. Conseguentemente nello stesso periodo la quota di mercato domestico del Gruppo Alitalia è stata pari al 49,5% (+1,2 punti percentuali sul 2012). Sull'insieme dei tre segmenti - intercontinentale, internazionale e domestico - il Gruppo ha mantenuto la stessa quota di mercato dello scorso anno, superiore al 22%. Sull'hub di Roma Fiumicino la quota di mercato è stata del 46,6%, con 0,9 punti percentuali in più rispetto al dato del 2012. Nel periodo è significativamente migliorato anche il tasso di riempimento degli aerei (load factor), che è passato dal 71% del primo semestre 2012 al 73% del 2013, pari a un incremento di 2 punti percentuali. I ricavi totali gestionali del periodo ammontano a 1.621 milioni di euro, in flessione di circa il 4% rispetto ai 1.686 milioni dei primi 6 mesi del 2012. Tuttavia i ricavi da traffico passeggeri sono leggermente in crescita (+0,2%) rispetto allo stesso periodo del 2012. Muta anche la composizione geografica dei ricavi: se sul mercato domestico, a seguito dello scenario economico nazionale fortemente recessivo, Alitalia ha registrato una diminuzione del propri ricavi del 10,1%, nel segmento internazionale i ricavi sono aumentati del 3,7% e in quello intercontinentale del 9,1%.




L'indebitamento. Si riduce l'indebitamento finanziario netto di Alitalia: al 30 giugno risulta pari a 946 milioni di euro, inclusi 95 milioni del finanziamento soci, dai 1,023 miliardi del 31 marzo scorso, si legge nella nota di bilancio. Al termine del semestre la disponibilità liquida totale gestionale risulta pari a 128 milioni.



L'intervento del ministro. Alitalia «prima va risanata sino in fondo, e successivamente si fanno tutte le alleanze» del caso, è la linea espressa dal ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato a margine del Consiglio Ue competitività. Serve ora una soluzione ponte perchè «c'è una situazione di crisi finanziaria che deve essere risolta», e quanto a un eventuale ruolo delle banche «è tutta cosa in fieri, stiamo discutendo, ma penso troveremo le risorse per superare questa fase».
Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 18:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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