Ricomincio da me. Dalla Puglia la sfida dell'imprenditrice Chiara Montefrancesco: il rilancio dello scalo di Surbo

Mercoledì 27 Gennaio 2021 di Valentina Venturi
Ricomincio da me. Dalla Puglia la sfida dell'imprenditrice Chiara Montefrancesco: il rilancio dello scalo di Surbo

Fare impresa e rilanciare il territorio. È la visione di Chiara Montefrancesco, direttrice generale della “Valentino Caffè” spa di Lecce che a giorni sarà nominata dalla Regione Puglia a capo del Comitato tecnico per le Zone economiche speciali. L’imprenditrice sta portando avanti il rilancio dello Scalo di Surbo, una piattaforma logistica, un possibile trait d’union tra il porto di Taranto e quello di Brindisi.

E continua a sostenere con forza la creazione di un’unica Zona economica speciale in Puglia, con l’obiettivo di azzerare la burocrazia e incrementare l’occupazione. Un’idea di futuro che ben si affianca alla sua storia di imprenditrice del caffè, «il termometro – sostiene – della tenuta economica di un intero sistema economico».

GLI OBIETTIVI

Fondata 70 anni fa, “Valentino Caffè” è un’azienda leader nel segmento Ho.re.ca (hotellerie, restaurant and cafè) nel Salento, nel Lussemburgo e in Albania, con distributori in Francia, Germania, Macedonia, Egitto e Taiwan. Eppure il 2020 è stato un anno difficile: se prima della pandemia il consumo medio di caffè in un bar era di 18 chili a settimana, con il Covid-19 è sceso a 10-12 chili; ma l’incertezza non ha demotivato Montefrancesco. «All’inizio – sottolinea la vincitrice 2016 del premio Guido Dorso quale migliore imprenditrice del Mezzogiorno – è stato uno tsunami, poi abbiamo capito come reagire e ci siamo attrezzati per la ripartenza. La pandemia ha accelerato la diversificazione del prodotto, facendoci entrare nella grande distribuzione e nell’e-commerce. I nostri pacchi di caffè macinato per moka sono sulla rampa di lancio: partiamo a febbraio con la vendita al dettaglio, avvalendoci di miscele di caffè gentile, robusta e biologica. E la parola d’ordine, su cui abbiamo sempre puntato, è qualità». Le idee su come rimodulare la fornitura, scaturiscono da una lunga gavetta, dato che l’imprenditrice di 46 anni è nata e cresciuta immersa nel profumo di caffè.

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Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 15:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA