Design, Viva Magenta: dalla poltrona agli arredi per il bagno, le declinazioni del Colore Pantone 2023

La psicologa Stefania Carnevale: aiutare a essere concentrati e riduce lo stress

Mercoledì 22 Febbraio 2023 di Valeria Arnaldi
Una creazione di Cinelli

Una base di rosso, stemperata con l’ocra a darle una nuance mattone.

Poi, una punta di verde sottobosco, ma con note più acidule. E il viola, reso più intenso dalla contaminazione con un blu luminoso, mai notturno. Affonda le radici in una palette complessa il Viva Magenta, colore Pantone 2023. Un colore «coraggioso e senza paura», spiegano gli esperti del Pantone Color Institute. Capace di cambiare il look e, portato nell’arredo, anche l’“orizzonte”. Vibrante, come mix di tonalità calde e fredde, il Viva Magenta ha già conquistato più brand. Si va dai cuscini ai tessuti, dalle ceramiche alle sedute, dalle lampade alla carta da parati e oltre. «Sono più studi, tra psicologia della personalità ed estetica, di ambiente e architettura, neuromarketing e comunicazione pubblicitaria, a dimostrare che il colore ha un impatto sulla parte più arcaica del nostro cervello, deputata alle emozioni», spiega Stefania Carnevale, psicologa e psicoterapeuta, docente di psicologia della Comunicazione dell’università cattolica Sacro Cuore. «Il Viva Magenta unisce l’effetto energizzante del rosso, senza gli estremi del conflitto, riconducendo a padronanza e pace. In casa, può essere perfetto, ad esempio, per gli ambienti dedicati allo smart working. Aiuta a essere concentrati, attivi, riducendo però ansie e stress». L’ispirazione viene dalla natura, riletta attraverso l’arte. Il rimando è al carminio della cocciniglia, che segnò la pittura dal XVI secolo, facendosi simbolo di lusso. Ibrido per nascita e vocazione, il colore si diffonde in più ambienti, con soluzioni monocromatiche o forti contrasti, a raccontare il carattere di chi lo sceglie. La scelta è ampia. Si comincia dalla carta da parati. Hovia firma “Viva Magenta”, che gioca con il colore, usandolo come sfondo di geometrie circolari dalle sfumature rosa, arancio e lavanda, che, come illustrano gli ideatori, «fonde il design digitale con colori vivaci, ispirati alla natura». La tinta può essere usata anche nei dettagli, facendone chiave di scomposizioni e nuove trame. «Il colore è elemento fondamentale per tutte le nostre creazioni – dice Gabriele Roscioli, general manager e direttore creativo Colony - I disegni che immaginiamo per i nostri tessuti e le nostre carte da parati, infatti, sono sempre declinati in più tonalità, in accordo cromatico tra loro, in base allo stile protagonista delle varie collezioni.

Poi c’è la luce, che esalta qualità artigianale e colori, rendendo le superfici cangianti, in movimento».

L’ILLUMINAZIONE

L’effetto cangiante si può ottenere anche con l’illuminazione. In-Es Artdesign griffa Mezza Luna, lampada in sospensione che riproduce la superficie lunare: con le sue sfumature magenta, dona una luce morbida, romantica, all’ambiente. Mustard presenta complementi da guardaroba che rimandano al design degli armadietti da palestra. Maison du Monde porta l’innovazione del colore in antiche forme ad anfora, per creare vasi “pop”. Plust propone Giotto, vaso in polietilene, dalle forme scultoree, interessante da abbinare ad altre creazioni nella stessa gamma di colori o magari, invece, a contrasto. La tonalità complementare del Viva Magenta è il verde dalle nuance acidule. A volte può bastare un elemento, anche piccolo, per rinnovare lo sguardo sulla casa. E l’atmosfera.

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COSE DI CASA

I tessuti

Cuscini, trapunte, coperte e quant’altro: anche i tessuti per la casa acquisiscono un nuovo carattere. Spoonflower si fa sedurre dalla novità del colore e lo propone in più decorazioni, a contrasto con toni chiari, eleggendolo ora a sfondo, ora a forma decorativa, consentendo così di creare anche l’effetto positivo-negativo. Ricca l’offerta della griffe Luigi Bevilacqua, che, nelle tonalità del rosso, spaziando tra velluti e decori, prende ispirazione da storia e simbolismi. Il richiamo è a energia, calore, ma anche ricchezza e potere, nonché prosperità e fortuna. È così nelle sfumature, nei velluti, che, come spiegano in azienda, sono «tutti realizzati su telai del Settecento», recuperati nel 1875 dalla Scuola della Seta della Serenissima, e nei motivi che «provengono dal nostro archivio, che spazia dall’arte bizantina all’art déco, per un totale di 3500 disegni». Senza trascurare la possibilità di creare nuovi disegni all’insegna della personalizzazione, per concretizzare “morbide” fantasie. Tessuti nei toni del Viva Magenta sono anche tra le proposte di Dana Du Design. Si va da palme in stile art déco a forme anni Settanta, da righe essenziali a ramificazioni floreali, decisamente meno rigorose. Sono abbinamenti con il bianco, a far emergere la luminosità della tinta, o con toni sabbiati, a smorzarne un poco l’impatto. E per chi alle sfumature del rosso riconosce un effetto “caldo” sono irresistibili le creazioni di Cinelli, con piumini, copripiumini e trapunte che si fanno vero e proprio “abito” per il letto. Da non trascurare i plaid che, ripiegati, sono comodi cuscini e srotolati, invece, sono ideali anche sul divano, per portare un tocco di colore e, appunto, calore, nelle serate più fredde. 
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La poltrona

La palette multicolore alla base del Viva Magenta fa sì che, di materiale in materiale e, perfino, di visione in visione, a prevalere sia questa o quella “nota”, con rimandi al fucsia, più luminoso, o al più caldo Chianti. Mutano le nuance – e dunque le anime – del colore e mutano anche le sue forme. Grandi protagoniste sono le sedute, tra poltrone e divani. Si ispira al ventaglio orientale di cui porta il nome, la poltrona Paipai di Ligne Roset, firmata dai designer LucidiPevere, ossia Paolo Lucidi e Luca Pevere. Prendendo le mosse dalla leggerezza e dalla ricchezza di forme di un foglio di carta piegato, la poltrona affascina con un avvolgente schienale e imponenti braccioli concepiti per “abbracciare” la figura. Il design seduce, le linee arrotondate sorprendono, il comfort conquista, sollecitando a concedersi un momento di pausa. È un nido a farsi “musa” per O-Nest di Moroso, lavoro del designer Tord Boontje, in polietilene con disegni floreali a rilievo, che può essere utilizzata anche all’esterno. Guarda al passato, reinventandolo, Hall, divano Driade, ideato dal designer Rodolfo Dordoni che, a inizio anni Novanta, innovò il classico divano capitonné da club inglese, rendendolo nuovamente attuale, capace di catturare gli sguardi con linee sofisticate ma anche di invitare al relax, con la morbidezza di imbottitura e cuscini in schiume poliuretaniche e ovatta. Nella collezione Hall, inoltre, chaise-longue, poltrone e altro. Si può così creare una vera e propria “isola” dal colore caldo o, invece, optare per un solo elemento che si imponga all’attenzione in un salone dalle tonalità neutre. Il colore conquista anche intorno alla tavola, con Nora di Bross, seduta o con altezze da sgabello e come poltrona. Lo schienale si fa curva che accompagna il corpo, sostenendo la schiena e fasciandola al contempo, con linee quasi dinamiche, moderne e, perché no, pop. 
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Tech

Il colore Viva Magenta “veste” anche il design per la bellezza. D’altronde, è una tonalità proposta come «elettrizzante e senza limiti», e, già per questo, seduttiva. A omaggiare la tinta e la filosofia che porta con sé. Foreo, brand svedese del beautytech, porta il colore Viva Magenta su “Foreo Bear”, device per la ginnastica facciale, concepito come un vero e proprio personal trainer. Bastano pochi minuti per scolpire, modellare e tonificare viso e collo, in una sorta di lifting che, grazie alla nuance di tendenza, diventa, di fatto, anche oggetto d’arredo. Stesso brand e medesima tonalità per Ufo 2, per applicare la maschera per il viso in modo professionale, e Iris 2, studiato per minimizzare le rughe del contorno occhi, dando nuova freschezza allo sguardo. Elemento su elemento, dunque, si può creare una specie di piccola Spa in casa, dai toni rigorosamente fashion, che peraltro si può portare sempre con sé, pure in borsa, per “ritocchi” dell’ultimo minuto. L’idea è interessante anche perché il colore, quest’anno, spicca nelle palette trucco e sono molti i brand beauty che hanno creato confezioni in Viva Magenta Style. Non solo beauty. A rinnovarsi sono anche altri accessori “tech”. Così il mouse wireless per il computer firmato EasyLife, che porta note rosate nell’area studio o nello spazio dedicato allo smart working. Perfetto anche in abbinamento con il mug Thermos, per mantenere caldi caffè, tè e tisane durante il lavoro. O magari, per chi preferisce tazze “classiche”, la Color of the Year 2023: Pantone 18-1750 Viva Magenta, proposta proprio da Pantone che, al colore dell’anno, dedica più oggetti, dal portachiavi al notebook in edizione limitata. Perché, questa tonalità «vibra con vigore e vitalità, incoraggiando la sperimentazione e l’espressione di sé senza freni». Non è rimasto a guardare Motorola, che, nella versione Viva Magenta, presenta Edge 30 Fusion. Il design ha tante forme e, quest’anno, a quanto pare, un solo colore.
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Gli arredi per il bagno

Gli arredi per il bagno si tingono di inusitate e intense note rosate. Ceramica Cielo sceglie proprio il Viva Magenta per ripensare alcuni dei suoi modelli più noti e apprezzati. Nella palette “Acque di Cielo”, cromie lucide e finiture corallo si sposano a suggerire più sfumature dell’antico carminio, in un viaggio tra epoche, sempre all’insegna della ricerca di bellezza, che qui si proietta verso il domani, con toni violacei. Monocromatico o in dialogo con altre tonalità, dunque, il Viva Magenta si fa linea guida dell’ambiente bagno. Si va dal Catino Doppio, con lavabo in ceramica nella finitura Corallo, appunto, con struttura Nero Matt e piano in pietra Azul Noche, in dialogo con rimandi a specchi, mobili e altro, fino a Delfo, mobile sospeso in finitura Avena con bacinella Viva Magenta. O ancora, il mobile Multiplo, che scommette sulla gamma dei rosa, a partire dalla tonalità cipria. Una scelta interessante. Il rosa, infatti, è colore che trasmette protezione, sicurezza, amore, anche per se stessi. Evoca idee e sensazione di pace e di giovinezza. Non c’è tinta migliore, forse, per regalarsi qualche momento di relax e coccola per sé. Devon & Devon punta sul Viva Magenta per la vasca in ghisa Admiral, con interno smaltato, dall’estetica marcatamente retrò, che porta in casa il fascino di un’eleganza passata ma non superata.
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Il profumo

Io so che se l’odore fosse visibile, come lo è il colore, vedrei un giardino d’estate nelle nubi dell’arcobaleno», diceva il poeta Robert Bridges. E ora, con il Viva Magenta, il profumo si fa tinta – o viceversa – in più fragranze per l’ambiente. Equivalenza propone Mikado Delicious Wine. Il colore è “dichiarato” già nella nuance dell’etichetta che impreziosisce il contenitore in vetro. Per sentirne temperamento e anima basta chiudere gli occhi. L’aroma è un mix di vino e violetta. Le note di testa, fruttate, creano un’atmosfera rinfrescante che ben custodisce il cuore, inebriante, di vino e inattese suggestioni floreali. Il risultato è una profumazione sensuale, sofisticata, quasi golosa che risveglia l’ambiente. Intensa e ricercata, accogliente, pur immateriale, la fragranza diventa così un importante elemento di arredo. Più delicate le note rosate di Millefiori nella nuova fragranza a bastoncini Lychee Rose, che porta in casa il profumo dei roseti turchi di Isparta o quantomeno la loro fantasia. La rosa damascena turca, qui, si sposa a sentori fruttati e muschi talcati, su un fondo legnoso, a rendere più intense le altre nuance.  A solleticare olfatto e immaginario, inizialmente, è la freschezza del pepe Timur, rara spezia nepalese, che aggiunge un accento piccante al più dolce effetto di pesca e ribes nero, poi rosa turca e geranio africano, fino a sentire il fondo di legno di cedro e muschio. In un “soffio” a rivivere è un intero paesaggio. Chi ama cenare a lume di candela, non rinuncerà ai candelabri di Issy Granger, come Ombo, per una candela sola, realizzati in vetro lavorato a mano da artigiani esperti in Egitto, per aggiungere alla seduzione delle trasparenti rotondità il fascino di una storia di millenni nella lavorazione. La luce della fiamma valorizza le forme e crea giochi di luci e ombre, “disegnando”, di fatto, la superficie. La lavorazione a mano rende ogni lavoro unico. La scelta della candela, tono su tono o invece a contrasto, fa il resto. 
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Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 08:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA