Nasce “Nonna Boutique”, un progetto sperimentale di Salvamamme per le signore con “pensione sociale” pensato per contrastare l’inflazione e garantire la dignità degli anziani in difficoltà.
«Che cosa controbattere ad una 87enne alla quale, troppo sopraffatti dall’emergenza della guerra, chiedevo di aspettare per il suo vestito “buono” da indossare per il battesimo di un pronipote, e che, autoironicamente, mi dice: tutto questo tempo per aspettare non ce l’ho, io la guerra la faccio da quando sono nata. É giusto pensare agli anziani che hanno poche risorse da lasciare all’inflazione, e che non deve arrivare a logorare anche la loro dignità», ha spiegato Grazia Passeri, presidente di Salvamamme, alla presentazione del progetto sperimentale “Nonna Boutique” che si è svolta nella nuova sede dell’associazione concessa in comodato d’uso gratuito dalla Croce Rossa Italiana.
LE SIGNORE
Moltissime signore in età e con pensione sociale chiedono aiuto al Salvamamme in occasione di riunioni familiari, celebrazioni o semplicemente per avere un cambio d’abito gradevole per la nuova stagione. “Nonna boutique” si propone di donare almeno a 100 signore a pensione sociale, nei mesi estivi, il primo di due outfit, uno primavera-estate e l’altro autunno-inverno, cui siano compresi biancheria, accessori, e calzature moda, quest’ultime fornite con grande solidarietà dalle Boutique Romane site in Via Appia nuova e Via Ottaviano del Brand Internazionale Primadonna Collection.
La stilista Annalisa Di Piero ha realizzato per loro dei veri e propri spazi espositivi e ha guidato le signore nella scelta del migliore outfit con tanto di sfilata finale e, grazie al coinvolgimento di Jo Squillo, sono in arrivo capi firmati Elena Mirò.