Hanno fatto il giro del mondo le immagini della suora cattolica scesa in strada nella città di Myitkyina, capitale dello stato Kachin, nel Nord del Mynamar, supplicando in ginocchio le forze di sicurezza di non sparare sui giovani manifestanti che protestavano pacificamente.
A #Myanmar la suora #AnnNuThawng, inginocchiandosi, sbarra il passo agli agenti implorandoli di fermare la repressione e il brutale spargimento di sangue.
Un gesto che nella sua semplicità scuote le coscienze di tutte e tutti coloro che hanno a cuore libertà e democrazia. pic.twitter.com/vG3ROLNXLo— David Sassoli (@DavidSassoli) March 1, 2021
«Nella zona di Myitkyina, finora le manifestazioni sono state sempre pacifiche e senza incidenti. Ma ieri alcuni episodi di violenza rischiavano di far precipitare la situazione», racconta a Fides Joseph Kung Za Hmung, direttore di «Gloria News Journal», il primo giornale cattolico su web in Myanmar. «L'azione della suora e la risposta della polizia che, al vedere la supplica della religiosa, si è fermata, hanno sorpreso molti di noi. Suor Ann oggi è un modello per i leader della Chiesa: vescovi e sacerdoti sono chiamati a uscire dalle loro zone di comfort e a prendere esempio dal suo coraggio», auspica, notando che anche molti non cattolici hanno elogiato suor Thawng, il cui intervento è divenuto ben presto virale sui social media. «Più di 100 manifestanti hanno potuto trovare riparo nel suo convento. Li ha salvati dal pestaggio brutale e dall'arresto della polizia», riferisce il Direttore.
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