Le badanti escluse dalla priorità del piano vaccini, il sindacato di categoria protesta

Giovedì 17 Dicembre 2020
Le badanti escluse dalla priorità del piano vaccini, il sindacato di categoria protesta

La campagna di vaccinazione che parte il 21 dicembre con le prime 1.833.975 dosi non prevede - stando al piano presentato durante la Conferenza Stato-Regioni - le badanti che assistono gli anziani.

Questa categoria di lavoratrici non è indicata tra quelle prioritarie, nonostante siano indispensabili ai parenti che hanno anziani soli da assistere, per un totale di 407mila famiglie italiane.

Lorenzo Gasparrini, segretario generale di Domina - Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestici - ha sottolineato che il lavoro domestico è considerato un lavoro ‘essenziale’ ma, tuttavia, non pare esserlo poi «in termini di priorità nel piano di vaccinazione per la loro sicurezza e la tutela dei nostri anziani».

In Italia le badanti regolari sono 407mila (dato 2019), in continua crescita (+11,5% dal 2012). Lombardia (63,5mila), Emilia-Romagna (45,1mila), Toscana (41,8mila), Veneto (35,9mila), Lazio (35,6mila) e Piemonte (33mila) sono le regioni nelle quali sono più numerose.

Milano (32mila), Roma (30mila), Torino (18,6mila), Cagliari (15,5mila) e Firenze (12,6mila), le province che danno lavoro a più assistenti familiari. A questi numeri vanno aggiunte le richieste di regolarizzazione inoltrate in occasione della sanatoria 2020 (54,6mila in tutto il Paese), per un totale di 461,6mila lavoratrici. I dati sono pubblicati dall’Osservatorio Domina, nel rapporto annuale.

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