Il catcalling - ovvero la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne che camminano per la strada – sembra destinata a fare un salto di qualità, estendendo la sua azione di denuncia a comportamenti lesivi della dignità femminile fatti mentre si è alla guida di una auto.
La laburista Harriet Harman e Caroline Nokes, presidente conservatrice del Comitato per le donne e l'uguaglianza, hanno formato un'alleanza trasversale per spingere il governo a rafforzare le misure anti-misoginia attraverso emendamenti nel disegno di legge in via di preparazione riguardante i temi: polizia, crimine, sentenze e tribunali.
«La legge deve essere cambiata per contemplare anche il comportamento di chi abborda in auto, accostandosi al marciapiede una studentessa per gridarle contro frasi volgari. Questo è un abuso e bisogna agire di conseguenza» ha detto Harman. Una posizione di rigore che ha trovato sponda anche tra i conservatori e verdi. Altri parlamentari però stanno chiedendo che le molestie compiute per strada siano criminalizzate e che vi siano controlli più severi. Quello che per questi deputati va modificato, anche attraverso lo strumento normativo, è la mentalità maschilista e predatrice di sottofondo che troppo spesso affiora impulsivamente, istintivamente per strada nei confronti di tante donne.