Vasco Rossi entra nel dizionario: scrive la voce "spericolato" per lo Zingarelli 2019

Martedì 18 Settembre 2018
Vasco Rossi entra nel dizionario: scrive la voce "spericolato" per lo Zingarelli 2019
Vasco Rossi è l'autore della voce "spericolato" nello Zingarelli 2019. E chi, se non il rocker che nel 1983 cantava al Festival di Sanremo «Voglio una vita spericolata, una vita come quelle dei film», poteva scrivere questa "Definizione d'autore" per la nuova edizione del Vocabolario della Lingua Italiana? Dopo la canzone "Vita spericolata" la parola «spericolato» è entrata nell'immaginario collettivo quasi con un'accezione nuova, legandosi in modo indissolubile alle note di quel brano. Il cantautore con Sofia Goggia, Alberto Mantovani, Bebe Vio, Alfio Quarteroni è tra le 11 personalità che hanno dato il loro speciale contributo per riflettere sul significato delle parole. «Spericolato, rischioso, avventuroso. Nel senso che dice Nietzsche, vita vissuta pericolosamente e pienamente accettandone le sfide, i rischi, le fatiche, le gioie e le sofferenze. Cercare di prevenire e affrontare gli ostacoli, non evitarli. Rifiutai un lavoro sicuro in banca per inseguire il mio sogno di vivere di Musica e Parole, una vita non garantita, non omologata, indipendente. Fare cose spericolate significa fare esercizio, ripetere e imparare. Rischiare, ma portare sempre a casa la pelle» si legge in "spericolato".

Le «Definizioni d'autore» sono inserite a corredo della scheda lessicografica della parola stessa. Il vocabolario della lingua italiana ha invitato esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza, dello sport e del costume italiani a scrivere una riflessione su una parola tratta dal dizionario che potesse essere rivelatrice della loro personalità e del loro lavoro. Nel corso degli anni 127 personalità, da Armani a Verdone, hanno dato un contributo speciale illustrando altrettante voci. Tra i più recenti contributi, quello della sciatrice Sofia Goggia che ha indicato come nella voce «discesa» ci sia «un meraviglioso viaggio introspettivo che porta a sentire l'anima nobile e pura della propria disciplina».

L'attrice napoletana Cristina Donadio, ha commentato «verace»: «Se le parole hanno un'anima, verace ha un'anima divisa in due, proprio come la mia città».
E Aldo Grasso nella sua definizione di «televisione» ha concluso che «quando capiremo la differenza tra vedere e guardare, capiremo anche cos'è la televisione». Infine Bebe Vio, la campionessa di scherma paralimpica alle prese con la definizione di "SOGNO" afferma che «sognare non basta: devi volere, programmare, inseguire, sudare».
Ultimo aggiornamento: 15:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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