«Sono un gladiatore dall'animo fragile, io ho subito delle ingiustizie. È qualcosa che ti abbatte, che non ti dà la forza di reagire. E si hannno conseguenze per tutta la vita». Così Valerio Merola a Verissimo si racconta dopo l'eliminazione dal Grande Fratello Vip 2018. Il tema principale dell'intervista è Vallettopoli, lo scandalo del 1996 che lo coinvolse e che gli ha segnato la vita.
«Vallettopoli mi ha segnato per sempre. Sono finito nel tritacarne, ma io non ho fatto nulla e dopo 22 anni vorrei non avere più attribuite cose che non mi appartengono», dice a Silvia Toffanin. «Troppe persone mi giudicano per quella storia, ma quello che nessuno ha sottolineato è che io da quel processo sono uscito pulitissimo».
Poi il pensiero si sposta verso il suo grande amico Gigi Sabani, il noto presentatore morto di infarto il 4 settembre 2007. «Il pregiudizio può anche uccidere - spiega Merola - Gigi Sabani non ha mai superato quella vicenda. Era una persona molto sensibile e la sua morte è dovuta alla sofferenza per quella ingiustizia che abbiamo subito. Per me è stato un fratello, la sua prima telefonata della mattina era per me, sono sicuro che lui dall'alto guarda tutto quello che faccio».
Infine risponde alle accuse di Enrico Silvestrin e Maurizio Battista sul suo rapporto con le donne. «Ho sempre trattato le mie donne come regine, ho avuto solo relazioni non avventure.
Valerio Merola: «Vallettopoli mi ha segnato e ha ucciso Gigi Sabani»
Domenica 14 Ottobre 2018Non mi sono mai sposato per non provocare delusioni alle donne a cui mi legavo. Non ho mai conosciuto l’amore mercenario».