È tempo di bilanci per il vincitore di Tu si que Vales ripescato dagli eliminati. I progetti per il futuro sono tanti ma Marco Mingardi ha voglia di raccontare anche di quel rapporto con Maria De Filippi alla quale lui stesso dice di dover molto e del "miracolo" che lo ha portato alla vittoria. «Qualcuno mi ha dato un aiuto da lassù.
Tu si que Vales, Marco Mingardi dopo la vittoria
Si è raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni l'imitatore vincitore dello show di Canale 5. Il suo è stato un percorso fatto di una grande evoluzione, la sua voce e la sua presenza scenica si è modificata puntata dopo puntata e questa cosa è piaciuta molto alla moglie di Maurizio Costanzo. Sabato dopo sabato la conduttrice l’ha visto sempre meno altezzoso e sempre più sicuro sul palco e si è sentita in dovere di complimentarsi.
«Mi sono riguardato tante volte. Aveva ragione lei. Non ero io, ero troppo carico. Prima di esibirsi ho atteso a lungo e la tensione era altissima, quindi quando è stato il mio turno volevo spaccare tutto. Però ho esagerato. E sono stato antipatico anche a me stesso. Non sono così, chiedo scusa a tutti. Le critiche dei giudici mi hanno aiutato. Voglio continuare a migliorare e a imparare. Ora sta accadendo quello che ho sempre sognato: la gente capisce quello che voglio comunicare quando canto». È un Marco molto riconoscente che come sogno nel cassetto ha quello di prendersi un caffè con la De Filippi. «Non ho ancora avuto modo di ringraziarla e abbracciarla»
Come userà il montepremi
Un montepremi da 100mila auro in gettoni d'oro che Mingardi userà per togliersi qualche sfizio personale ma soprattutto per la famiglia e per azioni caritatevoli.
«Per prima cosa voglio portare mia mamma in crociera: era il sogno suo e del suo secondo marito, che mi ha fatto da padre ed è scomparso tre anni fa. In più devo pensare ai miei figli e a farli stare bene. Vorrei anche aiutare dei bambini disabili qui nella mia zona che hanno bisogno di un macchinario particolare. E poi voglio comprare l’automobile che aveva mio papà, una Citroën DS degli anni ’70. Investirò anche nel mio lavoro e andrò a mangiare una pizza con parenti e amici, ovviamente nel ristorante di Bruno e della sua compagna Mariagrazia»
Ora il successo per Marco è arrivato ma non è stato sempre così, a partire dal 2020 durante il lockdown, si è trovato costretto a reinventarsi consegnando pizze del locale del suo amico Bruno.