Tiziano Ferro, nuovo cd e tour: «Canto con Carmen Consoli, l'erede di Mina»

Giovedì 1 Dicembre 2016 di Rita Vecchio
Tiziano Ferro, nuovo cd e tour: «Canto con Carmen Consoli, l'erede di Mina»
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«Un disco che mi sono trovato, dove non mi sposto in un angolo e che rappresenta per me un nuovo inzio». Tiziano Ferro traccia una linea di separazione rispetto al passato e scrive la seconda parte della sua vita (“Fine primo capitolo”, canta per l'appunto nella canzone Epic che apre il disco). Esce il 2 dicembre con “Il mestiere della vita”, anticipato dal singolo “Potremmo ritornare”, accompagnato da un video ufficiale alla Terrence Malick, girato in California e che è tra i brani più ascoltati delle varie classifiche digitali. A cinque anni di distanza da “L’amore è una cosa semplice”, e a due dal best of, questo è il suo sesto di inediti e sancisce un cambio pagina.

 

«Non trascuro quello che sono stato: mi guardo allo specchio, raccatto i ricordi e riparto», dice Tiziano in conferenza stampa. Sorridente, energico e «più aggressivo», “il mestiere della vita“ per lui significa “responsabilità” nei confronti di chi lo ha sempre seguito («non avere nessun tipo di paura di espormi e di mettermi in discussione») e un nuovo inizio. Se da una parte è un disco che ama definire “urban”, «guardo alle mie origini e al songwriting pop mondiale» (non a caso è stato registrato tra Los Angeles «inaspettatamente scenario del disco» e Milano, e prodotto da Michele Canova), dall’altra si mette in primo piano in una «ricerca personale, senza paura e senza chiusure». Elettronica, ritmiche articolate, liriche dai testi costruiti, rivestono un ruolo predominante e attraversano le tredici tracce del disco al suon di beat machines che sanno anche di vintage.

Un disco «nato un po’ così. Senza pressione, giocando. Scrivevo come se non dovessi incidere, divertendomi». Oltre  a Epic, canzone che mette subito le cose in chiaro su quello che sarà lo stile dell’album, l’album contiene “Il conforto”, per la sua prima volta con Carmen Consoli («la mia cantante preferita, che reputo unica erede di Mina. Anche se Mina non ha bisogno di eredi») in un duetto «non di facciata, ma di contenuto. Una canzone importante con delle scelte musicali inedite, senza manierismi e senza rincorsa agli acuti».“Troppo bene (per stare male)”, che viaggia tra sonorità trap e hip pop e arrangiamenti con drum machine; “My steelo”, feat.

Tormento, in pieno stile hip pop (“Roma le mani su, Milano le mani su, e chi ci odia resta giù”, recita la canzone che riporta Tiziano al 1999 quando andò in tour con il gruppo rap dei Sottotono come cantante solista).
E poi c’è il tour: partirà nel 2017, tra cui due date, 28 e 30 giugno (questa appena aggiunta) allo Stadio Olimpico di Roma. E sul secondary ticketing (i suoi concerti sono gestiti da LiveNation per ora sotto i riflettori per presunto bagarinaggio online) a microfoni spenti dice: «Per rispetto del mio pubblico non potevo interrompere il tour. Mi hanno assicurato che con me non c’è stata la vendita irregolare di biglietti. Sarà l’autorità competente eventualmente a fare le sue indagini».

Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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