Come sono morti Stanlio e Ollio? Dai misteri sulla malattia all'amicizia: cosa c'è da sapere

Ollio è morto il 7 agosto 1957 a 65 anni, mentre Stanlio morirà otto anni più tardi, il 23 febbraio 1965, a 74 anni, un lasso di tempo in cui di fatto non ha mai più lavorato ad alcun tipo di progetto

Lunedì 9 Gennaio 2023
Come sono morti Stanlio e Ollio? Dai misteri sulla malattia alle maldicenze sul loro rapporto: tutto quello che c'è da sapere

Se si pensa a una comicità senza tempo non si puà che tornare con la mente a Stanlio e Ollio. Il loro genio, divenuto celebre tra gli anni '30 e '40, ha fatto ridere il mondo intero regalando gag che ancora oggi a distanza di 66 anni ancora sono apprezzate. Una forma d’arte ormai perduta, la loro, fatta di gesti e fisicità nata nel 1926. da quei due corpi così diversi è nato il loro successo. Nella coppia ognuno dei due rispecchia, rovesciandole, le caratteristiche dell’altro con assoluta complementarità: Stanlio magro, con i capelli a spazzola e il cravattino a farfalla; Ollio grasso, con baffetti neri e cravatta lunga; uno più saggio (Ollio) l’altro più sognatore; uno più impacciato (ancora Stanlio) l’altro apparentemente più sicuro e autoritario. Stanlio dall’accento inglese, Ollio americano del Sud. La forza comica dei due attori si basa sulla loro capacità di combinare assieme i reciproci comportamenti. 

Stanlio e Ollio, ieri in tv la biografia

Ieri grazie al film tributo dal titolo Stanlio e Ollio, con la regia di Jon S.

Baird, abbiamo rigoduto del biopic sulla loro vita. Con toni divertenti e nostalgici abbiamo rivussuto grazie a Steve Coogan e John C. Relly i momenti salienti della loro vita.

Come sono morti Stanlio e Ollio?

Stan Laurel e Oliver Hardy, in arte Stanlio e Ollio, sono rimasti sulla cresta dell'onda fino al 1957, anno in cui morì Ollio. Da quell'anno anche Stanlio decise di ritirarsi dalle scene rifiutando ogni proposta lavorativa e morì qualche anno dopo.

Ma come sono morti Stanlio e Ollio? Un attacco di cuore e una malattia

La morte di Ollio

Ollio è morto il 7 agosto 1957 a 65 anni, mentre Stanlio morirà otto anni più tardi, il 23 febbraio 1965, a 74 anni, un lasso di tempo in cui di fatto non ha mai più lavorato ad alcun tipo di progetto.  In questo lasso di tempo il pubblico ha dovuto accettare l’idea che Stan Laurel avesse detto addio allo show business. Non aveva senso tornare a lavorare senza il suo carissimo amico. Il duo Stanlio e Ollio è morto quindi nel ’57 e Laurel non ha mai tentato di sostituire il partner o rimettersi in gioco da solo.

Il ritiro dalle scene

Alla fine del 1955, alla vigilia delle riprese di una serie di show a colori, alcuni di questi basati su vecchie favole per bambini, intitolata «Le Fiabe di Laurel & Hardy», Oliver ha un attacco di cuore (qualche mese prima è successa la stessa cosa a Stan). Le puntate non verranno mai girate. Hardy trascorre il 1956 cercando di riprendersi e sottoponendosi a una dieta molto rigida: in pochi mesi perde quasi 70 chili. Per la prima volta nella sua vita si ritrovò ad essere magro, anche se non gli piaceva esserlo. Preferì abbandonare le scene e chiudersi in casa, senza vedere più nessuno. Il 14 settembre del 1956, un ictus lo portò alla semiparalisi; non poteva quasi più muoversi e, come racconta lo stesso Stan, aveva difficoltà anche a parlare, per cui i due ricorsero alla loro arte mimica per comunicare a gesti.

 

La cremazione

In una lettera che Stan inviò a John Municino il 9 luglio del 1957, si fa riferimento a un cancro che si era sviluppato nell’organismo di Oliver e che lo fece dimagrire ancora di più. Morì la mattina del 7 agosto del 1957 all’età di 65 anni, presso la casa della suocera, al 5421 di Auckland Ave, a North Hollywood. È stato cremato e le sue ceneri sono state seppellite nel Masonic Garden (Giardino Massonico) del cimitero Valhalla Memorial Park Cemetery, a Nord di Hollywood.

Stan, pur consapevole delle pessime condizioni dell’amico, rimase comunque sconvolto alla notizia della sua morte. Dichiarò alla stampa: «Che cosa c’è da dire. È scioccante, naturalmente. Ollie era come un fratello. Questa è la fine della storia di Laurel e Hardy»

La fine del duo comico: le voci "maligne"

La morte di Ollio ha significato la morte di Stanlio e Ollio come due comico, ed è stata anche la fine di Stanlio sia professionale che personale. Ma così non era per i "ben informati": si parlava di un odio tra i due attori fuori dal set. Speculazioni che sono cominciate a circolare quando Stan Laurel non si presentò al funerale dell'amico collega. In realtà il medico gli proibì di partecipare, in quanto sofferente da tempo e vivere dei sentimenti così forti, avrebbero potuto peggiorare le sue condizioni. le voci vennero messe a tacere quando vennero rese pubbliche le lettere che Stanlio, inviava a sua cugina Nellie Bushby in c’è tutto il dolore del comico rimasto senza partner.

«Ho apprezzato profondamente la vostra vicinanza per la morte del mio caro amico, è stato un grande shock per me anche se mi avevano comunicato che per lui la fine era vicina. Mi manca terribilmente e mi sento abbastanza perso».

All'asta sono andate un totale di 41 lettere inviate da Stan a Nellie tra il maggio 1947 e il gennaio 1965. C'è anche una lettera che Nellie Bushby ha ricevuto dalla vedova di Oliver Hardy, la signora Lucille. In questa lettera viene raccontata la grande sofferenza patita dalla star prima di morire: «È stata una liberazione»

Ma quali furono le cause della morte di Stanlio e Ollio? Il primo non è sopravvissuto a un attacco di cuore. Era sofferente da tempo, così come il secondo. 

 

Come è morto Stanlio?

Stanlio, Stan Lauren, morì nella Suite 203 dell'Hotel Oceana a Santa Monica, appartamento nel quale viveva con la moglie sin dal novembre 1958. Il funerale fu celebrato alla Church of the Hills del cimitero di Forest Lawn di Hollywood Hills, ove la salma fu poi cremata e tumulata. Stanlio ebbe un attacco di cuore il 19 febbraio e alla fine è deceduto quattro giorni dopo. Al suo funerale hanno partecipato molti grandi comici e attori, tra cui Buster Keaton.

In una lettera indirizzata due settimane prima all'amico Thomas Sefton, Stan parla di una brutta infezione alla bocca, trattata con applicazioni di raggi X ma di difficile guarigione. Stan Laurel è stato un vero genio della risata, capace di trarre da ogni spunto elementi per destare ilarità. Ironizzava in modo intelligente e raffinato sulla gente, sul mondo e sulla vita, ma prima di tutto su sé stesso. Si dice che egli, in punto di morte, si sia rivolto all'infermiera dicendole: «Mi piacerebbe essere in montagna a sciare in questo momento!» Infermiera: «Le piace sciare, signor Laurel?» Laurel: «No, lo detesto... ma è sempre meglio che stare qui!»

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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