Non solo la fiction, c'è anche la pubblicità. Anzi c'era, alla metà degli anni 60, all'interno del celebre Carosello: lo spot dell'olio Sasso ritraeva una domestica dalla pelle nera che parlava in lingua veneta. A rievocare il caso, in questi giorni di polemiche per La sposa, è l'ex consigliere regionale Ettore Beggiato. Scrive lo studioso di questioni venete: «Caroselli, film, inchieste, interventi di pseudointellettuali, storici, giornalisti, fotografi e ora anche la serie Rai... subito dopo il plebiscito-truffa del 1866 è iniziata una campagna vergognosa e razzista antiveneta che continua anche ai giorni nostri... per quanto tempo ancora i Veneti subiranno tali provocazioni?».
Sul sito Serenissima News, Beggiato ha pubblicato il filmato della réclame in questione, datata 1965, quella in cui il padrone di casa grida «Matilde!» e la cameriera replica: «Cossa ghe xe paròn?». Al riguardo viene citato il commento di Federico Bozzini sulle pagine di Ombre bianche, rivista di area Cisl in un numero del 1979: «La nostra lingua è divenuta lo stereotipo del linguaggio dello schiavo».
NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT