Alla terza edizione, Amadeus mischia le carte a Sanremo. Tante le novità nel nuovo regolamento del Festival, ufficializzato ieri.
Dopo i surreali figuranti e i palloncini dell'era del lockdown, torneranno gli spettatori all'Ariston, se muniti di Green Pass. E dopo anni all'insegna dell'autarchia, sarà (finalmente) un Sanremo un po' più internazionale, almeno nella serata delle cover (venerdì 4 febbraio), durante la quale gli artisti potranno eseguire - da soli o con un ospite - pezzi non solo italiani ma anche stranieri, scelti però tra gli anni 60, 70 e 80 (con buona pace degli altri decenni).
Martedì 1 e mercoledì 2 febbraio le 12 canzoni in gara per ogni serata saranno votate, in maniera disgiunta, dalle 3 componenti di voto della Giuria della Stampa e Tv (33%), Radio (34%) e Web (33%). Nella terza serata si esibiranno tutti e 24 gli artisti, e a votare saranno il pubblico attraverso il Televoto (50%) e la Giuria Demoscopica 1000 (50%). Nella serata Cover voteranno tutte le giurie: Televoto (34%), Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (33%) e Demoscopica 1000 (33%).
In finale le 24 canzoni in gara saranno votate dal Televoto. Il risultato della serata insieme a quello delle serate precedenti determinerà una nuova classifica delle 24 canzoni. I primi tre brani si sfideranno per la vittoria finale, con le votazioni di Televoto (34%); Stampa, Tv, Radio e Web (33%); Demoscopica 1000 (33%). Entro l'1 dicembre dovranno pervenire le candidature dei brani (di non più di 4 minuti). Gli artisti scelti saranno resi noti il 15 dicembre nella serata finale di Sanremo Giovani su Rai1.