Sanremo 2023, Amadeus e quel trattamento d'onore riservato a Salmo: è polemica

Lunedì 19 Dicembre 2022 di Mattia Marzi
Sanremo 2023, Amadeus e quel trattamento d'onore riservato a Salmo: è polemica

“È un numero uno”, ha detto Amadeus di Salmo. È con queste parole che il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo 2023 ieri ha annunciato la presenza del rapper sardo nel cast, in collegamento dal Teatro delle Vittorie di Roma – dove ha condotto lo speciale de “I soliti ignoti” legato alla maratona Telethon – al Tg1, che ancora una volta ha trovato il modo per infilare all’interno dell’edizione serale un annuncio dell’ultimo minuto legato alla kermesse.

Sanremo 2023, ufficiale la partecipazione di Salmo. L'annuncio di Amadeus: «È un numero 1, aprirà e chiuderà il Festival»

L'esibizione

A Salmo è stato affidato un ruolo di un certo peso: aprirà e chiuderà la kermesse da ospite della prima e dell’ultima serata del Festival, martedì 7 e sabato 11 febbraio, in collegamento dalla Costa Smeralda ancorata al largo del porto della Città dei Fiori.

Il rapper, vero nome Maurizio Pisciottu, era tra gli autori di una delle 12 canzoni finaliste di Sanremo Giovani, scelte da Amadeus tra le 714 proposte arrivate: quella della 20enne Shari, che con “Sotto voce” è riuscita solo lo scorso venerdì in diretta su Rai1 a conquistare uno degli ultimi sei pass disponibili per partecipare al Festival di Sanremo 2023 direttamente tra i big, premiata dallo stesso Amadeus e dalla commissione musicale composta dal maestro Leonardo De Amicis, dalla vicedirettrice di Rai1 Federica Lentini e dall’autore tv Massimo Martelli. Nella Città dei Fiori, a febbraio, la cantante ritroverà così lo stesso Salmo (Gianni Morandi quest’anno è stato più fortunato: con l’autore della sua canzone, un certo Jovanotti, ha potuto pure duettare sul palco dell’Ariston, in gara). 

È un caso che l’annuncio dell’ospitata di Salmo al Festival di Sanremo sia arrivato a due giorni dalla “promozione” di Shari tra i big? Una coincidenza? Era già programmato? Amadeus l’avrebbe annunciato a prescindere dall’eventuale passaggio di Shari tra i big? Chissà. La collaborazione tra Shari e Salmo è ben strutturata e non si limita solamente a “Sotto voce”, la canzone presentata a Sanremo Giovani: la cantante, che il rapper arruolò come partner femminile l’anno scorso per la sua “L’angelo caduto” (contenuta nell’album “Flop”), è un’artista sotto contratto con l’etichetta discografica fondata da Salmo, la Lebonski 360°, distribuita da Sony Music, per la quale l’anno scorso ha esordito con il singolo “Follia”.  E tra i due c’è un legame che va al di là del classico rapporto tra artista e discografico. Quest’estate, per dire, le testate locali sarde – sempre attente alle mosse di Salmo, che sottolinea con orgoglio nei pezzi, nei video e nelle interviste le sue origini – hanno riportato una foto scattata dal rapper in spiaggia a Olbia in compagnia di una misteriosa ragazza: si capisce dal tatuaggio che è la stessa Shari.

La polemica

“Non avrò super ospiti italiani quest'anno, se non quelli che hanno compiuto i 70 anni di età. Preferisco, come è giusto, celebrare un personaggio storico della musica italiana che deve essere giustamente presentato come super ospite, tutti gli altri sarò onorato di averli in gara”, aveva promesso Amadeus meno di un mese fa. Evidentemente ci ha già ripensato. Oppure ci sono artisti per i quali la regola non vale. Come Salmo, protagonista riconosciuto – ma anche discusso: l’anno scorso mentre i colleghi rinunciavano ai grandi raduni di massa nelle arene e negli stadi a causa delle restrizioni legate alla pandemia, lui improvvisò un concerto nella sua Olbia che vide oltre tremila ragazzi affollare il lungomare della città – della scena rap italiana da più di dieci anni a questa parte con dischi come “Midnite”, “Hellvisback”, “Playlist” e “Flop”, che gli hanno permesso di collezionare 13 Dischi di platino (senza contare quelli vinti con i singoli) e di diventare lo scorso luglio il primo rapper italiano ad esibirsi allo Stadio San Siro di Milano con un concerto tutto suo, davanti a 50 mila fan. 

Salmo, peraltro, già nel 2020 era atteso nella Città dei Fiori come ospite del Festival di Sanremo, il primo dell’era Amadeus. La partecipazione del rapper saltò per motivi mai chiariti. Ad annunciare il forfait fu lo stesso Salmo, che aveva appena annunciato i suoi primi show negli stadi, promossi con un cartellone pubblicitario affisso sui Navigli a Milano che lo ritraeva a torso nudo e grondante di sangue, poi censurato e per questo rimosso: “Voglio ringraziare di cuore Amadeus e tutto lo staff di Sanremo per avermi invitato come super ospite della prima serata, ma non sarò presente al Festival. Non me la sento. Mi sentirei a disagio. Vorrei dirvi che tra i due santi, Sanremo e San Siro, scelgo San Siro”. 

Ultimo aggiornamento: 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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