Rudy Ruzza, morto lo storico bassista degli «Statuto»: aveva 61 anni, era in cura da tempo

Rudy Ruzza, 61 anni, in cura da tempo per una malattia, faceva parte degli Statuto, band Mod, dalla fine degli anni Ottanta.

Giovedì 30 Marzo 2023
Morto Rudy Razza, lo storico bassista degli «Statuto» aveva 61 anni: era in cura da tempo

Lutto nel mondo della musica: è morto Rudy Ruzza, bassista della storica band torinese degli Statuto.

Sulle pagine social ufficiali del gruppo la notizia è commentata con «non abbiamo parole solo dolore».

Chi era il bassista degli Statuto

Rudy Ruzza, 61 anni, in cura da tempo per una malattia, faceva parte degli Statuto, band Mod, dalla fine degli anni Ottanta. Salito sul palco con lo stesso strumento suonato in precedenza da Ezio Bosso, il bassista aveva partecipato al Festival di Sanremo, nel 1992, con il brano «Abbiamo vinto il Festival di Sanremo».

Ruzza aveva portato avanti anche altri progetti musicali, ma era sempre tornato nella formazione. Aveva appena registrato di recente, al Cap10100, un disco dal vivo per i 40 anni di carriera della band.

Sono centinaia i messaggi lasciati dai fan sulla pagina social degli Statuto in queste ore. Il manager del gruppo, Francesco Venuto scrive, sempre su Facebook, a proposito della malattia «Rudy Ruzza è sempre stato fatalista, e sull'argomento ci abbiamo sempre riso su».


Chi sono gli Statuto

Gli Statuto si formano nel 1983 a Torino. Con un paio di demo autoprodotti e i singoli “Io Dio” e “Ghetto” guadagnano i primi consensi nella scena underground italiana e nel 1988 pubblicano il primo album Vacanze per l’indipendente Toast, seguito due anni dopo dal mini Senza di lei, in cui è ospite l’organista inglese James Taylor.
Nel 1991 il gruppo firma per la Emi e l’anno successivo presenta “Abbiamo vinto il festival di Sanremo” proprio sul palco della kermesse sanremese, ottenendo un buon riscontro di vendite sia col singolo che con l’album Zighida. Nel 1993 esce E' tornato Garibaldi; nel 1996 esce canzonissime, i cui brani si appropriano di titoli di classici della canzone italiana come “Solo tu” e “La mia banda suona il rock” ma presentano musiche e testi completamente diversi.
Nel 1997 viene realizzato tempi moderni, seguito da RiSKAtto, raccolta di cover dello ska-revival di fine anni Settanta con testi in italiano. Il migliore di mondi possibili viene pubblicato nel 2002 e contiene brani ispirati dal libro omonimo pubblicato l’anno prima dal cantante Oscar Giammarinaro.
Nel 2003 esce la raccolta I campioni siamo noiI, con cui la band torinese festeggia i vent’anni di attività, mentre nel 2005 arriva il nuovo album di inediti: Sempre. Come un pugno chiuso. viene realizzato nel 2007 ed è seguito da E' già domenica, pubblicato nell’aprile 2010. Nel 2011 esce il disco dal vivo 11, anticipato dal singolo “Troppo lontana”. Il disco contiene contiene le registrazioni del concerto di Torino fatto dagli Statuto l'11 febbraio del 2011 all'Hiroshima Mon Amour.
Nel 2013 esce il nuovo lavoro Un giorno di festa, che celebra i trent’anni di carriera del gruppo. L'anmo seguente (2014) vede la label indipendente Onde Italiane ristampare - in edizione limitata di 500 copie i primi due demo del gruppo, che viene anche invitato a esibirsi al concerto tradizionale del 1 maggio a Roma. A gennaio del 2015 esce il concept album Amore di classe, un disco prodotto da Max Casacci che racconta la storia d'amore travagliata tra un giovane mod proletario e una ragazza di famiglia alto-borghese.

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