Rai, Amadeus e Sanremo: cosa succede ora? Il nodo del ruolo, il contratto e l'ipotesi Morgan. Occhi puntati sull'Ariston 2024

Conduttore e direttore artistico, come in questi anni, o solo una delle due? È la domanda che serpeggia fra i corridoi di viale Mazzini

Mercoledì 17 Maggio 2023 di Francesco Bechis
Rai, Amadeus e Sanremo: cosa succede ora? Il nodo del ruolo, il contratto e l'ipotesi Morgan

Certo, le prime serate, i talk show di punta, i Tg e le fiction fanno gola ai partiti ogni volta che a viale Mazzini parte il Rai-baltone, il tradizionale valzer di nomine, per alcuni normale spoil-system, per altri un inaccettabile repulisti. Niente però scalda i cuori, tra le segreterie di partito a Roma, come l'idea di poter decidere, almeno un po', il palinsesto di Sanremo, il grande festival della canzone italiana che per cinque giorni, ogni anno, tiene incollato agli schermi mezzo Paese.

 

 

Occhi sull'Ariston

Ebbene, è proprio intorno all'Ariston che anche questa volta, in attesa del rinnovo dei vertici Rai previsto nel Cda del 25 maggio,  si concentrano umori e malumori dentro e fuori la maggioranza. Che Sanremo sarà nel 2024? E soprattutto, a calcare il palco ligure, per la quarta volta ci sarà ancora Amedeo Umberto Sebastiani, in arte Amadeus

Un passo indietro. C'è una direzione Rai che decide vita, morte e miracoli del Festival. È la direzione Prime Time, da dove Stefano Coletta - finora deus-ex-machina delle prime serate nella tv pubblica - è in uscita per approdare, pare, a Discovery. Al suo posto andrà Marcello Ciannamea, dirigente di lungo corso sulla cui nomina molto ha insistito la Lega.

A lui, e non più a Coletta, spetteranno le scelte di peso per il prossimo festival. Conduttore incluso. 

 

 

Il nodo Amadeus

Amadeus ci sarà, dunque, per il suo ultimo Festival? E in che veste: conduttore e direttore artistico, come in questi anni, o solo una delle due? È la domanda che serpeggia fra i corridoi di viale Mazzini. Per ora, il nome dell'ex disc jockey e conduttore di punta Rai sembra confermato.

Lo ha anticipato, tra il serio e il faceto, il nuovo amministratore delegato della Rai Roberto Sergio che sul punto è stato incalzato da Fiorello al telefono, in diretta dalla sua Edicola Fiore. «Amadeus rimane», ha garantito Sergio allo showman, che è amico di lunghissima data del conduttore di Sanremo. Del resto, il contratto di Amadeus con il Festival scade nel 2024 e dunque include la prossima edizione. 

 

 

Che Festival sarà?

Insomma, sul palco ci sarà ancora lui, Ama, salvo imprevisti. Qualcuno ha ipotizzato che per lui si stia immaginando un ruolo dimezzato. Ovvero conduttore e mattatore dell'Ariston, ma non direttore artistico. È questo infatti il ruolo più delicato: al direttore spetta la scelta dei concorrenti in gara, delle canzoni e di fatto di qualsiasi foglia si muova in quei giorni. Inclusi ospiti esterni, gag e siparietti.

Alcuni di questi, dalle improvvisate scene fluide e hot di Rosa Chemical alla sfuriata (pubblicitaria) di Blanco con le rose hanno fatto gonfiare le vene di rabbia all'attuale maggioranza. Sopra tutto, lo show di Fedez che in diretta tv (ma Amadeus questo non lo sapeva, dice lui) ha strappato in due la foto del sottosegretario Galeazzo Bignami. 

Incidenti o fuori onda che dir si voglia che hanno sollevato un polverone di polemiche e sono finiti perfino all'attenzione dell'Agcom, l'autorità indipendente che vigila su tv e media, con tanto di richiami e multe salate spedite a viale Mazzini. 

 

Ama-Quater

Per il momento però, l'ipotesi più probabile è che Amadeus mantenga entrambi gli incarichi. Dopotutto per il Festival parlano i numeri e l'ultima edizione ha battuto ogni record di ascolti.

E al suo fianco, chi ci sarà? Difficile il bis di Chiara Ferragni, la regina delle influencer italiane, anche lei finita nel mirino Agcom per le dirette Instagram sul palco di Sanremo che, stando all'autorità, hanno rappresentato un caso di "pubblicità occulta".

Tra i nomi che circolano, ma qui siamo nel Fanta-Sanremo, c'è quello di Morgan, al secolo Marco Castoldi. L'ex frontman dei Bluvertigo, noto fra l'altro per una memorabile faida in diretta dall'Ariston con Bugo (da allora non è più tornato), è amico del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e, dice lui, della stessa premier Giorgia Meloni. 

Ultimo aggiornamento: 18:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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