VENEZIA - Il vincitore del Leone d'oro della 72. edizione della Mostra del cinema di Venezia è il film Desde Allá (From afar) del venezuelano Lorenzo Vigas.
Il Leone d'argento per la migliore regia è l'argentino Pablo Trapero per il film El Clan. Gran Premio della Giuria ad Anomalisa di Charlie Kaufman e Duke Johnson (Usa)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Valeria Golino per la sua interpretazione in Per amor vosto di Giuseppe M. Gaudino. Per la Golino è un bis alla Mostra di Venezia: aveva già vinto la Coppa Volpi nell'86 per Storia d'amore di Citto Maselli, e stasera lo ricorda confessando di provare, «nonostante la consapevolezza diversa, la stessa infantile, ingenua, allegria di allora.
La Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile è andata invece a Fabrice Luchini per la sua recitazione nel film L’Hermine di Christian Vincent (Francia).
Premio speciale della Giuria a Abluka (Frenzy) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar). Premio per la miglior sceneggiatura a Christian Vincent per il film L’Hermine di Christian Vincent (Francia). Premio Mastroianni per il miglior attore emergente va a Abraham Attah per la sua recitazione in Beasts of no nation di Cary Fukunaga
Va a "Free in Deed" di Jake Mahaffy (Usa, Nuova Zelanda) il Premio Orizzonti per il miglior film. Lo ha stabilito la Giuria Orizzonti presieduta da Jonathan Demme e composta da Anita Caprioli, Fruit Chan, Alix Delaporte e Paz Vega dopo aver visionato i 34 film in concorso. Il Premio Orizzonti per la migliore regia va Brady Corbet per 'The Childwood of a Leader' (Regno Unito, Ungheria), mentre il Premio Speciale della Giuria Orizzonti va a 'Boi Neon' di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi). Il Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione va a Dominique Leborne nel film 'Tempete' di Samuel Collardey, mentre quello per il Miglior cortometraggio va a 'Belladonna' di Dubravka Turić (Croazia).
Il Leone del futuro Venezia Opera Prima Luigi De Laurentis, assegnato dalla giuria presieduta da Saverio Costanzo, va a The Childhood of a Leader di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria).
Ispirare le politiche europee «ai valori del rispetto, della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, anche delle minoranze, in uno scenario caratterizzato dalla non discriminazione, della tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e della parità tra uomini e donne»: è il senso dell'appello For a 1000 Lives - Be Human, rivolto ai governi e all'Unione Europea, che Saverio Costanzo, ha rilanciato dal palco a nome della stessa Biennale, invitando anche il mondo dello spettacolo a mobilitarsi.
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