Un mostra per un viaggio nelle epidemie della storia. Tra documenti storici, fotografie, illustrazioni e infografiche, il percorso espositivo spiega nel dettaglio come la medicina abbia affrontato il tema delle epidemie e si scopre anche che, dal vaiolo all'influenza, il tema dei vaccini ha sempre scatenato reazioni difformi. Un capitolo della mostra itinerante “Con cura, con amore, con rigore.
Ha aggiunto la dottoressa Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute pistoiese: «L'epidemia della peste nel 1630 ha rappresentato un “caso Pistoia”: la città, a differenza di altre, non aveva neppure un ufficio permanente della sanità e allora i medici seppero solo raccomandare la proibizione all'interno della città, di coltivare i bachi da seta perchè producevano cattivo odore, e si riteneva che i miasmi fossero la causa della peste. Tale divieto ebbe ripercussioni pesanti non solo per le tragiche morti di tante persone ma anche sull'economia locale. La Mostra servirà a farci capire che dopo 400 anni la città di Pistoia, e l'intera provincia, hanno saputo adottare le misure adatte per proteggere la popolazione con i sistemi efficaci di prevenzione e di cura messi a disposizione dal nostro sistema sanitario. Sarà un ulteriore occasione per riflettere e valorizzare il ruolo svolto da una rete integrata socio-sanitaria e socio-assistenziale fatta di tante strutture e persone che insieme hanno compiuto uno sforzo estremo per combattere l'epidemia del Covid e per apprezzare, attraverso la storia, gli incredibili avanzamenti della scienza e della medicina: oggi, infatti, possiamo contare su una risorsa importante che è rappresentata dal vaccino che seppur non obbligatorio è un atto di responsabilità, solidarietà e senso civico per tutelare la propria salute, quella dei propri familiari e di tutta la comunità».
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«Questa mostra documentale è di indubbio interesse storico - dice Daniele Mannelli, direttore della Società della Salute Pistoiese - La fase pandemica che stiamo attraversando ed il luogo individuato per l'allestimento consentono di apprezzare ancora di più il contenuto di questi pannelli, alla luce del ruolo determinante che la campagna vaccinale Covid sta giocando nel combattere l'infezione. Finora le campagne vaccinali, tese ad obiettivi di copertura universalistica, hanno visto tempi di progettazione e realizzazione pluriennali. In questi mesi noi stiamo vivendo una stagione vaccinale del tutto eccezionale: dopo soli pochi mesi dalla individuazione del virus, è stato reso disponibile un vaccino sicuro ed efficace. Stiamo vivendo una stagione nuova ed entusiasmante della medicina ed i professionisti sanitari del nostro territorio si stanno dimostrando all'altezza della sfida, effettuando senza sosta vaccinazioni per garantire la massima copertura di popolazione».