Paolo Bonolis da Pio e Amedeo. La casa separata dalla famiglia, le origini rumene, l'ex moglie tradita e la malattia della figlia: chi è

Venerdì 7 Aprile 2023
Paolo Bonolis da Pio e Amedeo. La casa separata dalla famiglia, le origini rumene, l'ex moglie tradita e la malattia della figlia: chi è

Paolo Bonolis ospite a Felicissima sera Stasera in tv venerdì 7 aprile alle 21.40 su Canale 5, ultima puntata per lo show condotto da Pio e Amedeo. Dopo il successo delle prime due puntate il duo comico si prepara a un gran finale. Gli ingredienti anche per stasera, sono sempre gli stessi: musica e performance live, grandi coreografie e la comicità senza alcuna timidezza di Pio e Amedeo, protagonisti di uno show disincantato e irriverente, caratterizzato da un linguaggio televisivo contemporaneo, brillante e leggero, da sempre cifra distintiva della coppia comica foggiana. Insieme alla conduttore televisivo ci saranno anche Diletta Leotta, Antonella Clerici, Il Volo, Nek e Francesco Renga, Giovanna Civitillo, Biagio Antonacci e... molti altri. Ma chi è Paolo Bonolis?
 

Paolo Bonolis chi è, la famiglia di origini rumene

Paolo Bonolis è nato a Roma il 14 giugno del 1961 (ha 61 anni). Figlio unico, suo papà Silvio era un autotrasportatore di prodotti caseari e di burro ai mercati generali, mentre mamma Luciana era una segretaria in una ditta di costruzioni. La sua famiglia è di origini rumene, il loro cognome d’origine era “Bonoli”. A raccontare delle sue vere origini era stato Paolo Bonolis stesso che aveva detto che i suoi avi da parte di papà erano originari della Romania e il suo vero cognome era Bonoli. Divenne Bonolis quando la famiglia si trasferì in Sardegna acquisendo la "s" finale. 

Gli studi

Paolo Bonolis ha sempre dimostrato un grande interesse per lo studio e terminato le scuole medie si iscrive al Liceo Classico dove conseguirà il diploma con una votazione pari a 58/60. In seguito si iscrive a Giurisprudenza. Dopo solamente tre esami comprende che il percorso di studi non faceva per lui e si iscrive a Scienze Politiche, ove intraprende l'indirizzo in Politiche Internazionali e si laurea.  

La malattia: come è guarito dalle balbuzie

Non tutti lo sanno, nonostante lui lo abbia sempre ammesso, ma Paolo Bonolis ha sofferto di balbuzie«Quando ero bambino, fin dalle elementari, la balbuzie era molto forte.

Tanto che a volte balbettavo al punto da non poter essere interrogato. Sennò gli altri ragazzini dovevano passare tutta l’ora a sentire me. - si è raccontato così in un'intervista il conduttore - All’inizio ridevano e qualcuno mi prendeva in giro. Ma alla fine non ne potevano più e sbadigliavano. La maestra optò per l’interrogazione scritta. In quel modo le coltellate di Giulio Cesare rimanevano 33 e non diventavano 66… I miei genitori sono stati fondamentali per la mia autostima. Mi fecero comprendere che il mio difetto mai mi avrebbe impedito di essere come gli altri. Papà mi diceva: “Ricordati, questo problema non è il tuo problema, ma è di quelli che lo vedono tale. Tu non fai altro che dire le cose che pensi, come tutti. Ci metti solo più tempo”». E la sua famiglia è stata fondamentale. «E il giorno in cui ho trovato la strada per risolvere la cosa ho provato una gioia che non dimenticherò mai. Quel giorno arrivò grazie a una recita a scuola. Quando iniziai a frequentare la prima media al San Giovanni Battista del Vignola feci la straordinaria scoperta che, quando potevo concentrarmi su un’unica frase, riuscivo a dirla tutta d’un fiato. Stavamo provando Assassinio nella cattedrale di Thomas Eliot, un’occasione imperdibile per conoscere le ragazzine in una scuola di soli maschi. Io avevo un’unica battuta. Ma fin dalle prove mi accorsi che, se la mia attenzione si polarizzava solo su quella, procedevo senza intoppi. Fu una rivelazione. E il regista Renato Tarchino, che insieme a Lello Magrelli aveva organizzato a scuola il gruppo teatrale Il palcoscenico, mi prese da parte e mi disse: “Vedi, Paolo, com’è facile ? Mettici tutto te stesso in quelle parole e vedrai che non tartaglierai”». E così è andata. Da quel momento Bonolis apprende la tecnica della parlata molto nitida e veloce, una delle caratteristiche che lo hanno reso famoso in tv. 

Carriera

Presentatore, autore televisivo e showman, un vero e proprio mattatore, Paolo Bonolis nel 1980 esordisce in tv con il programma 3,2,1… contatto, per poi passare all'indimenticabile Bim Bum Bam. Nel 1996 approda a Canale 5, per il quale conduce Tira e Molla. Nella sua carriera conduce oltre quaranta programmi compresi i più recenti Avanti un altro e Ciao Darwin. Bonolis ha condotto anche Scherzi a parte, Domenica In e Sanremo. 

La prima moglie: il divorzio per il tradimento

Dal 1983 al 1988 Paolo Bonolis è sposato con Diane Zoeller, psicologa americana. Da lei ha 2 figli: Stefano e Martina. La più grande è una femmina e si chiama Martina, nata negli Stati Uniti nel 1981. La donna ha deciso di rimanere a vivere qui con la madre e suo fratello. Nel 2019 si è sposata e nel 2020 ha reso Paolo Bonolis nonno per la prima volta. Il secondogenito è un maschio e si chiama Stefano, nato anche lui in America, ma nel 1984. Anche lui è sposato e nel 2022 ha reso nonno Bonolis per la seconda volta. mentre Diane era ancora incinta del secondo figlio i due decidono di separarsi. Il motivo? Bonolis non era mai sceso nei dettagli sulla separazione dalla prima moglie, almeno finora. L’occasione è stata la prima giornata di Obiettivo 5, campus di formazione per la parità di genere che si tiene presso l’Università La Sapienza di Roma. «Eravamo molto giovani. È americana, e quando è finita è tornata negli Stati Uniti», per  poi aggiungere un particolare inedito: «Ve la devo dire tutta? Se ne è andata perché l’avevo tradita. Ero un ragazzo e lei aveva bisogno di tornare dalla sua famiglia». Ora però i rapporti tra i due sono sereni. «Bisogna mettere in primo piano i diritti dei bambini che non hanno scelto di esserci – ha aggiunto, infine -. Niente vendette attraverso i piccoli o si rischia l’infanticidio sentimentale. Con la mia ex moglie condividiamo alcuni valori e questo ci ha aiutato a non farci la guerra» 

La storia con Laura Freddi: perchè è finita

In seguito ha una lunga storia d'amore con Laura Freddi. I due si erano conosciuti a “Non è la Rai“, trasmissione a cui lavoravano entrambi e sono stati insieme fino al 1995, momento in cui si sono detti addio dopo una storia d’amore durata ben cinque anni. Nel momento in cui Laura Freddi e Paolo Bonolis avevano deciso di chiudere la loro storia entrambi avevano deciso di non rivelare apertamente quali fossero i veri motivi della loro scelta. Solo diverso tempo dopo è stata la showgirl a parlarne, arrivando a sottolineare cosa li abbia portati alla frattura. Lei, infatti, era intenzionata a compiere il grande passo e a sposarsi, mentre il conduttore, che aveva da poco chiuso il suo matrimonio, non si sentiva ancora pronto. A quel punto, il padrone di casa di “Avanti un altro” , ha pensato fosse meglio terminare quella relazione come forma di rispetto. 

Il matrimonio con Sonia Bruganelli e le case separate

E dal 1997 la sua partner è Sonia Bruganelli che sposa nel 2002. Oltre 20 anni di matrimonio e di nuove certezze. paolo e Sonia sono una coppia solida dello spettacolo, anche se non sono la "canonica" coppia. Secondo alcuni dormire in camere separate è il segreto di un amore duraturo e solido. Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis sono andai oltre e hanno optato direttamente per due case. Da 25 anni insieme e genitori di tre figli, non ne fanno un segreto, anzi, per loro è prova di grande complicità e maturità relazionale, un «segno di civiltà», come ha detto il conduttore. 

Le casa sul Tevere

Così Paolo ha uno splendido appartamento sul lungotevere Flaminio che si affaccia sul Tevere con vista Cupolone. Qui il conduttore lavora senza essere disturbato: qualche riunione, scrittura dei copioni di Avanti un altro su Canale 5 e dei suoi due libri: Perché parlavo da solo e Notte fonda. «È un luogo protetto dove pensare, lavorare in tranquillità. Un posto dove stare da solo. Non perché non abbia voglia degli altri, ma perché in una professione fatta di pare, con tanto rumore, è importante ritrovare anche il silenzio», racconta in un'intervista a Repubblica. «Qui mi sono costruito il mio mondo - racconta - La casa di famiglia è a Ponte Milvio ed è il punto di partenza e di ritorno di ogni mia giornata. Ma è sempre affollatissima: figli, amici dei figli, nipoti quando sono in Italia, personale di servizio. A volte mi sembra di essere un portiere d'albergo. Per questo mia moglie Sonia si è creata uno spazio dedicato a lei sullo stesso pianerottolo di casa e io vengo qui: una stazione intermedia tra lavoro e famiglia». 

I figli: la malattia di Silvia Bonolis

Dalla loro unione nascono Silvia (2003), Davide (2004) e Adele (2009). La prima figlia, Silvia Bonolis, è nata quando la moglie Sonia aveva appena 27 anni. Un momento veramente difficile per loro. La bambina è nata infatti con un problema cardiaco grave, motivo per cui venne immediatamente sottoposta a un intervento chirurgico che però ha comportato danni motori: «Mi sono svegliata una mattina in un ospedale e mi avevano portato via mia figlia appena nata perché doveva essere operata» ha detto nel programma Belve, l'opinionista del Gf Vip. «Dopo l’operazione ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha comportato dei danni motori. Aveva solo un danno cardiaco che era stato sistemato con l’operazione. Purtroppo l’intervento era talmente complicato che ha avuto un infarto e danni neurologici, per fortuna non cognitivi». Il conduttore ha sempre evitato di parlarne pubblicamente. Non ama far entrare le persone nel suo privato, ma nell'ultimo romanzo "Notte fonda" lo ha fatto. E ha parlato anche di Silvia Bonolis e della sua malattia. «Sono piccole rabbie che uno conserva. Non sono felice di questa cosa. Sono felicissimo di Silvia, felicissimo di come è sempre allegra, le voglio un bene dell’anima, mi diverte, è piena di energia. - ha raccontato al Corriere - Però quello che è successo è successo, e come disse il Marchese del Grillo: potrò essere ancora un po’ incazzato per ‘sto fatto? Mi fa rabbia perché non ho armi per affrontarlo se non l’accettazione e l’amore. Però a me fa male. Tutto qua»

Ultimo aggiornamento: 15:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci