Con la pandemia gli italiani leggono più libri, la radio si rivela un medium all'avanguardia: i dati Censis

Mercoledì 6 Ottobre 2021
Con la pandemia gli italiani leggono più libri. I dati Censis

Durante la pandemia è tornato il piacere di leggere.

Gli italiani hanno vissuto un riavvicinamento alla lettura provocato dalla chiusura forzata durante il lockdown, con una percentuale che si attesta per il 2021 al 43,6%: è quanto riportato nel 17° Rapporto Censis sulla comunicazione, presentato questa mattina a Roma. Il dato riportato nel documento registra un aumento di lettori dell'1,7% rispetto al 2019 (sebbene nel 2007 chi aveva letto almeno un libro nel corso dell'anno era il 59,4% della popolazione). Numeri che confortano, anche in considerazione del fatto che chi ne ha letti più di tre costituisce una fetta pari al 25,2%. Crescono anche i lettori di e-book, con un italiano ogni dieci che sceglie la lettura in digitale (l'11,1%: +2,6%). 

Ottimo anche lo scenario radiofonico: la radio continua a rivelarsi all'avanguardia all'interno dei processi di ibridazione del sistema dei media. Complessivamente, nel 2021 i radioascoltatori sono il 79,6% degli italiani, stabili da un anno all'altro. Se la radio ascoltata in casa attraverso l'apparecchio tradizionale perde 2,1 punti percentuali di utenza e l'autoradio 3,6 punti (penalizzata dalle limitazioni alla mobilità causate dall'emergenza sanitaria), aumenta l'ascolto delle trasmissioni radiofoniche via internet con il pc (lo fa il 20,2% degli italiani: +2,9%) e attraverso lo smartphone (lo fa il 23,8%: +2,5%). 

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Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 22:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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