Oscar 2021: vince Nomadland di Chloé Zhao. Anthony Hopkins miglior attore. Delusione Laura Pausini

Lunedì 26 Aprile 2021
Oscar 2021: vince Nomadland di Chloé Zhao. Anthony Hopkins miglior attore. Delusione Laura Pausini

Notte degli Oscar: vince Nomadland, miglior film, della regista cinese Chloé Zhao, seconda donna premiata dopo Kathryn Bigelow, con The Hurt Locker nel 2010. Anthony Hopkins è stato premiato come miglior attore. Delusione per l'Italia: niente statuetta per Laura Pausini per la canzone Io Sì per il film Pinocchio di Matteo Garroneper trucco e costumi.

Miglior film: Nomadland

L'Oscar per il miglior film alla 93esima edizione dei premi va a Nomadland di Chloé Zhao.

La statuetta è per i produttori Frances McDormand, Peter Spears, Mollye Asher, Dan Janvey e Chloé Zhao.

Potere della resilienza

 

«Questo film ci ha insegnato il potere della resilienza e della speranza», ha detto Chloe Zhao dopo la vittoria di «Nomadland». «Guardatelo sul più grande schermo possibile e poi tornate al cinema», ha aggiunto Francis McDormand, Oscar per la migliore attrice oltre che co-producer, salita sul palco assieme a Swankie e Linda May, due delle «vere nomadi» del film.

«Ringraziamo tutte le mani e tutti i cuori che si sono messi insieme per fare questo film». Sono le prime parole con le quali la regista Chloè Zhao ha accolto la notizia dell'Oscar per il suo film Nomadland, sul palco di Hollywood. «Vogliamo esprimere tutta la nostra profonda gratitudine all'intera comunità nomade, a tutte le persone che abbiamo incontrato lungo la strada: grazie per averci insegnato il potere della resilienza e della speranza e per averci ricordato qual è la vera gentilezza», ha poi concluso la regista cinese.

A Nomadland tre statuette

 

Tutto secondo previsioni. Ai 93esimi Oscar Nomadland vince come Miglior film, Miglior regia (Chloé Zhao) e Migliore attrice (Frances McDormand). Tre Oscar su sei nomination, con un tot di record per la regista Chloé Zhao: è la prima donna asiatica, la prima donna cinese, la seconda donna - dopo la Kathryn Bigelow di The Hurt Locker nel 2010 - a laurearsi Best Director.

Nomadland corona così il cursus honorum iniziato con il Leone d'oro alla 77esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nel 2020: per la Laguna, dopo la parentesi Parasite a favore di Cannes l'anno scorso, la riconferma di essere trampolino privilegiato per l'award season hollywoodiana, sebbene in una stagione così idiosincratica a causa della pandemia.

Nomadland segna agli Academy Awards un triplete dopo il bis ai Golden Globes (film drammatico e regia). Frances McDormand incassa il suo terzo Oscar da protagonista, nonché quello da produttrice al pari della stessa Zhao. Tratto dal saggio di Jessica Bruder, Nomadland è interpretato da attori professionisti, quali la protagonista McDormand e David Strathairn, e da non professionisti, ovvero i nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells.

Dopo Nomadland, il cui budget oscilla tra i quattro e sei milioni di dollari, la regista cinese porterà in sala Gli Eterni, l'atteso Marvel movie da duecento milioni di sola produzione. Trentotto anni, natali a Pechino, studi londinesi, apprendistato tra Los Angeles e New York, Nomadland è il suo terzo film: negli Usa è uscito il 19 febbraio 2021 in contemporanea nelle sale e sul servizio streaming Hulu, da noi arriverà sul grande schermo a maggio e il 30 aprile su Disney+ Star.

In una serata triste per il cinema italiano - a secco Pinocchio di Matteo Garrone e Laura Pausini - con Nomadland possiamo consolarci un poco, giacché annovera le musiche di Ludovico Einaudi: «So di non fare bella figura a confessarlo, ma ho cercato su Google 'musica classica ispirata alla natura', e su YouTube - ha dichiarato Chloé Zhao alla Rivista del Cinematografo - mi è comparso il video di 'Elegy for the Arctic' di Ludovico Einaudi, in cui il maestro suona il pianoforte su una piattaforma galleggiante fra i ghiacci del Polo Nord. Ho pensato che la sua musica funzionasse per il nostro film, e così è stato».

Laura Pausini, niente Oscar 2021: «Torno in Italia felice, esperienza irripetibile»

Oscar, chi ha vinto: ecco l'elenco di tutti i premi

Miglior attore Anthony Hopkins

Oscar per il migliore attore protagonista a Anthony Hopkins per The Father - Nulla è come sembra.

Niente statuetta per Laura Pausini

 

Niente Oscar per Laura Pausini. La canzone «Io sì», scritta da Diane Warren, non è riuscita a conquistare l'ambita statuetta.

Oscar, chi ha vinto: ecco l'elenco di tutti i premi

L'elenco di tutti i premi

Oscar, ecco chi ha vinto: la lista di tutti i premi della 93esima edizione:

Miglior film: Nomadland

Miglior regia: Chloé Zhao (Nomadland)

Miglior attore: Anthony Hopkins (The Father - Nulla è come sembra)

Miglior attrice: Frances McDormand (Nomadland)

Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah)

Miglior attrice non protagonista: Yuh-Jung Youn (Minari)

Miglior film internazionale: Un altro giro (Thomas Vinterberg)

Miglior film d'animazione: Soul (Pete Docter e Dana Murray)

Miglior corto d'animazione: Se succede qualcosa vi voglio bene di Michael Govier e Will McCormack

Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell (Una donna promettente)

Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller (The Father - Nulla è come sembra)

Miglior cortometraggio: Due Estranei (Travon Free e Martin Desmond Roe)

Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale (Mank)

Migliori costumi: Ann Roth (Ma Rainey's black bottom)

Miglior documentario: Il mio amico in fondo al mare di Pippa Ehrlich, James Reed and Craig Foster

Miglior cortometraggio documentario: Colette di Anthony Giacchino e Alice Doyard

Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés e Phillip Bladh per Sound of Metal

Miglior fotografia: Erik Messerschmidt (Mank)

Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen (Sound of metal)

Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley e Scott Fisher (Tenet)

Miglior trucco e acconciatura: Sergio Lopez-Rivera, Mia Neal e Jamika Wilson (Ma Rainey's black bottom)

Miglior colonna sonora: Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste (Soul)

Miglior canzone: Fight for you (Judas and the Black Messiah).

 

Ultimo aggiornamento: 8 Maggio, 16:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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