Anche alle star, talvolta, può capitare di venire "rimbalzate". È successo mercoledì sera a Nancy Brilli, alla proiezione del film di Mario Martone alla Mostra del Cinema di Venezia. A raccontare lo spiacevole malinteso è stata la stessa attrice con una diretta Instagram: «Sono arrivata e mi hanno detto che non potevo entrare. Non è arrivata la macchina a prendermi. Mi hanno detto di aspettare, poi siamo andati a piedi. Questi 300 metri sono infiniti se sei gentile e fai i selfie, se ti fermi a parlare con le persone, abbracci i bambini. A me dispiace dirgli di no, non dovrei essere io a farmi strada in mezzo alle persone. Ci dovrebbero essere dei bodyguard che ti accompagnano per farti arrivare in tempo. Fra l'altro sono arrivata in tempo alla proiezione, ma ero a piedi». Oggi, in diretta durante la conferenza stampa, il presidente del Veneto Luca Zaia si è scusato con l'attrice per quanto le è accaduto.
Nancy Brilli a Venezia: cosa è successo
Nancy Brilli poi va all'attacco dell'organizzazione della kermesse cinematografica: «Vi ricordate quando vi ho parlato del potere di quelli che hanno la chiave del ce**o? Hanno la chiave e non te la danno, hanno il potere.
Il post del giorno dopo
Sbollita la rabbia iniziale, Nancy Brilli ha pubblicato un post in cui scrive: «Il pubblico è meraviglioso. Poi capita che per fare trecento metri a piedi, non essendoci l’auto chissà perché, ci metti una vita perché ogni millimetro devi fare un selfie, e saluta zia, e un bacetto al pupo in carrozzina… va da sé che la questione si fa più lunga del previsto, e capitano fatti stravaganti. Vabbè, stasera decido che mi godo Venezia, che dà veramente spettacolo. Faccio bene a non prendermela?». Fra i commenti spunta quello della collega Sabrina Ferilli, che scrive: «Fai bene a non prendertela. Ma è una cosa pietosa ciò che è successo».