Il mondo del cinema è in lutto: è morto all'età 91 anni Carlos Saura, uno dei più acclamati registi spagnoli di tutti i tempi, stroncato da un'insufficienza respiratoria nella sua casa di Madrid. Il triste annuncio è stato diffuso dall'Accademia delle Arti e delle Scienze Cinematografiche di Spagna.
Nato a Huesca, nel 1932, Saura verrà ricordato come uno dei più grandi, attivi e longevi cineasti europei: nella giornata di domani avrebbe dovuto ricevere a Siviglia il Premio Goya d'onore 2023 da parte dell'accademia cinematografica spagnola, a coronamento di una lunga e luminosa carriera.
Un premio per il quale aveva espresso la sua gratitudine, dicendo: «Sono stato fortunato nella vita facendo ciò che mi attraeva di più: ho diretto cinema, teatro, opera e ho disegnato e dipinto per tutta la vita».
La Academia de Cine lamenta profundamente comunicar el fallecimiento de Carlos Saura, Goya de Honor 2023. Saura, uno de los cineastas fundamentales de la historia del cine español, ha muerto hoy en su domicilio a los 91 años, rodeado de sus seres queridos. pic.twitter.com/VJMJZYnzm7
— Academia de Cine (@Academiadecine) February 10, 2023
La lotta alla dittatura, i film celebri, l'omaggio di Stanley Kubrik
Descritto in madrepatria come un regista eclettico e libero, Carlos Saura ha diretto in carriera oltre 50 film in totale.
Il regista non ha mai avuto timore di denunciare i mali della società spagnola del suo tempo, anche negli anni della dittatura franchista, di cui è stato un fervido oppositore sfidandone spesso la censura. Tra le pellicole più celebri, girate dal cineasta aragonese in quel periodo, impossibile non citare «La caza» e «Peppermint frappé».
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In seguito altri tre dei suoi film, inoltre, hanno ricevuto una nomination all'Oscar come miglior film straniero ai Golden Globe: «Mamà compie 100 anni» nel 1980, «Carmen Story» nel 1984, e «Tango» nel 1999, ma nessuno di essi è riuscito tuttavia ad aggiudicarsi la statuetta.
In un'intervista rilasciata nel 1980 al quotidiano spagnolo El Pais, il celebre collega americano Stanley Kubrick aveva definito Saura «un regista di grande splendore, che usa meravigliosamente i suoi attori».