Tempo scaduto alla Scala di Milano per il direttore d'orchestra russo Valery Gergiev noto per le sue posizioni notoriamente pro Putin. E’ ora di schierarsi e condannare l’attacco da parte dell'esercito russo all’Ucraina. Altrimenti fuori. L’ultimatum al maestro, anzi "lo zar", come viene soprannominato anche per la sua amicizia con il presidente russo, arriva dal Comune di Milano e dal Teatro alla Scala.
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Sull'argomento il sindaco di Milano, anche presidente del Cda del teatro alla Scala, è intervenuto direttamente in occasione del confronto di oggi con l'ex candidato sindaco del centrodestra a Milano e consigliere comunale, Luca Bernardo. «Alla Scala - ha spiegato Sala - abbiamo un maestro vicino a Putin, gli stiamo chiedendo in questi minuti di prendere una posizione precisa contro questa invasione: se non lo facesse saremo costretti a rinunciare alla collaborazione». Sala ha poi aggiunto che se il direttore d'orchestra Valerij Gergiev «non prenderà una posizione» nelle prossime rappresentazioni della Dama di picche «non so se non si terrà ma magari si troverà un altro maestro».