VENEZIA - Venezia riparte dai grandi numeri. E lo fa con Marco Masini che l’altra sera ha fatto registrare il tutto esaurito in un teatro Goldoni che ha accolto spettatori provenienti da varie parti del Veneto. Non poteva essere altrimenti, visto che la precedente data era stata annullata per l’arrivo del covid e quindi l’attesa si era moltiplicata.
Masini ha quindi ripercorso tutte le tappe di questi 30 anni di carriera sottolineando, anche tra un brano e l’altro, l’impegno che sempre è collegato ad un simile successo. Un percorso artistico che sembra reggere il tempo. E così sono via via arrivati i brani che ormai sono diventati classici del suo corposo repertorio di storie d’amore, e non solo, da “Disperato” a “Ti Vorrei” da “Le ragazze serie” alla “Libertà”: tutti testi che tratteggiano anche l’essenza stessa dell’autore toscano.
Due ore filate, tra i momenti al pianoforte bianco a quelli con la sua solida band, che hanno fatto emergere non solo melodie e determinazione, ma anche una voglia di tornare alla normalità post pandemia. Ecco perchè va rimarcato il lungo ed articolato ringraziamento a tutto il suo staff, figure spesso sconosciute ma che oltre ad essere determinanti per lo show hanno vissuto due anni di incertezze e timori. Dopo il dovuto omaggio al produttore Giancarlo Bigazzi, Masini si è poi complimentato con la città per l’accoglienza e per la forte squadra di calcio. Per nulla affaticato, il musicista ha chiuso con gli immancabili inni “T’innamorerai” e “Vaffanculo” sostenuto dalle voci e dal calore del pubblico, di varie generazioni, del teatro Goldoni.
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