Le polemiche su "Perché fidanzarsi con una donna dell’Est", tema alquanto folle trattato da Paola Perego in Parliamone Sabato, hanno ottenuto una eco mondiale. Ne ha parlato persino la Bbc, secondo cui è una delle notizie più virali del momento, insieme a una proposta di matrimonio all’interno della Grande Moschea de La Mecca e la gaffe di un calciatore ghanese che in un’intervista ha ringraziato sia la moglie sia la fidanzata. E il titolo del servizio è eloquente: "La tv di stato italiana cancella il talk show sessista".
All'interno del servizio-scandalo -“La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere” (sottotitolo: “Sono ruba-mariti o mogli perfette?”) - una grafica di sei punti doveva spiegare, secondo gli autori, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici. Il risultato? Programma chiuso, scuse tardive della Rai, gaffe internazionale. Ma, si sa, il genio italico dà il meglio di sé proprio nei momenti più difficili. Ed è così che le proteste si sono trasformate sui social in sarcastiche parodie della deplorevole lista.
Così ha fatto Stefano Manzi, ragazzo di Montefiascone (provincia di Viterbo), patria dell'Est! Est!! Est!!!, famoso vino bianco che già nel XII secolo secondo la leggenda fece impazzire il vescovo Johannes Defuk. Nel suo blog "unsaccodiballe" avverte i lettori: "Non me vogliano le ragazze orientali, ma le luci della ribalta di questi giorni dovrebbero meritarsele ben altre bellezze. Mamma Rai sei ancora in tempo, il grande pubblico vuole saperne di più delle gemme della Tuscia, pubblica questa lista e fa pace con tutti i cattivoni che ti hanno infamato".
Ed ecco allora che si è inventato "la lista dei 6 motivi per scegliere una fidanzata dell'Est! Est!! Est!!!". La prima: affrontano senza paura salite ardite per completare il giro della cantine. La seconda: sono tutte sexy, soprattutto dopo una bottiglia di san Flaviano. La terza: perdonano il tradimento per la cannaiola di Marta. La quarta: sono disposte a far comandare la loro sete. Oste portace... La quinta: sono saettone di primo pelo e fin da piccole imparano a zappare la filagna. La sesta: non frigano, si lamentano solo del vino che ha preso di spunto. Insomma, cin cin a tutti (anche se alla Rai, di sicuro, il brindisi andrebbe di traverso).
Ultimo aggiornamento: 18:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA All'interno del servizio-scandalo -“La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere” (sottotitolo: “Sono ruba-mariti o mogli perfette?”) - una grafica di sei punti doveva spiegare, secondo gli autori, il valore aggiunto in base al quale gli uomini italiani dovrebbero preferire le donne dei paesi balcanici. Il risultato? Programma chiuso, scuse tardive della Rai, gaffe internazionale. Ma, si sa, il genio italico dà il meglio di sé proprio nei momenti più difficili. Ed è così che le proteste si sono trasformate sui social in sarcastiche parodie della deplorevole lista.
Così ha fatto Stefano Manzi, ragazzo di Montefiascone (provincia di Viterbo), patria dell'Est! Est!! Est!!!, famoso vino bianco che già nel XII secolo secondo la leggenda fece impazzire il vescovo Johannes Defuk. Nel suo blog "unsaccodiballe" avverte i lettori: "Non me vogliano le ragazze orientali, ma le luci della ribalta di questi giorni dovrebbero meritarsele ben altre bellezze. Mamma Rai sei ancora in tempo, il grande pubblico vuole saperne di più delle gemme della Tuscia, pubblica questa lista e fa pace con tutti i cattivoni che ti hanno infamato".
Ed ecco allora che si è inventato "la lista dei 6 motivi per scegliere una fidanzata dell'Est! Est!! Est!!!". La prima: affrontano senza paura salite ardite per completare il giro della cantine. La seconda: sono tutte sexy, soprattutto dopo una bottiglia di san Flaviano. La terza: perdonano il tradimento per la cannaiola di Marta. La quarta: sono disposte a far comandare la loro sete. Oste portace... La quinta: sono saettone di primo pelo e fin da piccole imparano a zappare la filagna. La sesta: non frigano, si lamentano solo del vino che ha preso di spunto. Insomma, cin cin a tutti (anche se alla Rai, di sicuro, il brindisi andrebbe di traverso).
