"Al di là dal fiume e tra gli alberi": a Ischia
il film girato a Venezia con Liev Schreiber

Domenica 19 Giugno 2022 di Chiara Pavan
Liev Schreiber durante le riprese a Venezia

Il debutto non sarà alla Mostra del cinema Venezia, come si auguravano quando hanno iniziato, ma tra pochi giorni all’Ischia Film Festival (25 giugno - 2 luglio), in concorso. È la prima grande sfida di “Al di là dal fiume e tra gli alberi”, il film diretto dalla spagnola Paola Ortiz, una grossa produzione inglese-americana da circa 14 milioni di euro, supportata dalla Veneto Film Commission (con 1 milione e 300mila euro) e prodotta dalla Tribune Pictures di Robert MacLean, con a fianco Ken Gordon e Michael Palletta come produttori esecutivi, il veneziano Andrea Biscaro come line producer. Un film tratto dall’omonimo romanzo di Hemingway girato quasi interamente a Venezia e dintorni (Treviso, Nervesa, lungo il Piave e a Trieste) tra la fine del 2020 e primi mesi del 2021, che conta su un bel cast di star, a partire dal divo Usa Liev Schreiber, il celebre Ray Donovan della serie tv, e poi la lanciatissima Matilda De Angelis, Josh Hutchenson (il Peeta di “Hunger Games”), Danny Huston, Laura Morante e Sabrina Impacciatore. «Dopo Ischia, “Al di là dal fiume e tra gli alberi” verrà presentato anche a Toronto e ad altri festival - spiega Biscaro, che con la sua bmovie Italia è ormai una delle realtà più consolidate nell’ambito dell’audiovisivo, da film a serie tv e in particolare nei videoclip musicali - in attesa dell’uscita in sala, pensiamo per l’autunno».
 

IL LAVORO
Veneziano, studi in Lettere a Padova e grande passione per «costruire e sviluppare storie», Biscaro ha iniziato nel 1991 al seguito di Rosanna Roditi, «era la produttrice di riferimento a Venezia: ho cominciato con il film Disney “Tutta colpa del fattorino”», poi, nel corso degli anni, la decisione di avviare una società insieme al suo socio, il padovano Matteo Stefani, che si occupa soprattutto dei videoclip musicali. Ed è proprio bmovie, col marchio Borotalco.tv, dietro i successi dei video sanremesi di Mahmood e Blanco, Elisa, SanGiovanni, Achille Lauro. Senza scordare Elettra Lamborghini, Rovazzi, J-Ax, Silvestri, Gabbani, Diodato, Benji e Fede, Jovanotti. «Ne produciamo oltre 100 l’anno, abbiamo anche vinto diversi premi con i videoclip- aggiunge Biscaro - Col cinema abbiamo tutta una serie di progetti avviati e in corso, dalla serie Amazon prime “Four More Shots, please”, sorta di Sex & The City indiana di grandissimo successo, per i quali abbiamo lavorato in Piemonte per la puntata 8 e 9 della 3. stagione. E poi abbiamo seguito il film “FullMetal Alchemist” per Netflix, film giapponese ispirato a un celebre manga. E durante la pandemia abbiamo co-prodotto in Bulgaria “Er corazon dell’Imperio”, serie spagnola ambientata nell’antica Roma». Senza scordare, poi, “Al di là dal fiume e tra gli alberi”, che li ha occupati diversi mesi in laguna.

LO SGUARDO
«Siamo una produzione che ha sempre avuto una vocazione internazionale - aggiunge Biscaro - A Venezia esistono altre realtà affermate, con gente molto in gamba. Dopo tutto Venezia è sempre stata una culla per il cinema, una città così caratteristica che invita le produzioni ad arrivare in laguna a girare. Difficile “fingere” Venezia. Noi abbiamo deciso sin da subito di mantenere la sede legale e l’ufficio a Venezia, ma di guardare in giro per il mondo cercando di capire come funzionava a Roma e Milano dove abbiamo aperto uffici operativi, negli Usa, in India, e continuiamo a portare avanti questo nostro sguardo». Per ogni progetto preso in carica, che sia un video o un lungometraggio, ciò che piace a Biscaro è proprio «ricostruire un universo, affrontando tutta una serie di sfide che ogni giorno si pongono davanti. Hai a che fare con diverse personalità artistiche e tecniche, e devi mantenere la lucidità, senza stress, per portare a casa un prodotto di qualità, restando nel budget previsto». 
 

INCONTRI
E ogni volta che ci si immerge in queste avventure, gli incontri sono folgoranti: come quello con il direttore della fotografia Javier Aguirresarobe incontrato sul set di “Al di là dal fiume e tra gli alberi”, «mi ha davvero colpito, un signore di 75 anni con energia, fuoco e passione di un esordiente. Meraviglioso. E poi il regista Martin Campbell con cui si doveva fare inizialmente il film, anche lui concentratissimo in quello che faceva, e senza divismo». Ma sono entusiasmanti anche gli incontri con i registi dei videoclip musicali, giovani o già affermati, «come Cosimo Alemà, autore molto bravo, con cui abbiamo cominciato la nostra avventura nei video musicali e di cui abbiamo coprodotto il suo primo film “At the end of the day”». Certo, non è semplice il ruolo di “line producer”, «bisogna saper risolvere tutto, ed è tutto stressante, dall’inizio alla fine. Il segreto? Essere calmi e avere una pianificazione: non sempre ci riesci, a volte non dipende da te, ma se tutto funziona è una meraviglia».
 

Ultimo aggiornamento: 17:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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