Verissimo, Iva Zanicchi in lacrime: «Ho sconfitto il Covid ma ho perso mio fratello»

Sabato 5 Dicembre 2020 di Eva Carducci
Verissimo, Iva Zanicchi in lacrime: «Ho sconfitto il Covid ma ho perso mio fratello»

«Prima di tutto voglio ringraziare i medici che ci hanno curato con amore e dedizione, le persone che hanno scritto e anche Mediaset, perché è stata davvero come una famiglia. Non è una sviolinata, mi sono stati vicini tutti, anche tu che non ti sei mai stancata di mandarmi i messaggi di incoraggiamento» inizia così il racconto di Iva Zanicchi nel salotto di Verissimo, raccontando la sua battaglia contro il Covid a Silvia Toffanin.

«Tutto è cominciato il 5 novembre.

Ho sentito dei dolori strani a mani e arti e il giorno dopo sono peggiorati. Avevo poche linee di febbre, ma avevo già capito, era il Coronavirus. Pensavo di poterlo evitare, stupidamente, perché sono sempre stata attenta. Non è stato un raduno di famiglia, ma il nipotino di mia sorella ha fatto la cresima. Finito il tutto sono venuti a casa, dopo due giorni eravamo contagiati. Penso sia stato quell'evento a scatenare tutto, ma non accuso nessuno. La causa non è importante. Inizialmente pensavo di poterlo curare a casa, poi Alessandro delle Iene mi ha consigliato di fare degli accertamenti. Me li ha presi lui, e devo ringraziarlo. Mi hanno diagnosticato la polmonite bilaterale. Ho pianto, ho avuto la sensazione che non sarei più uscita, ma è durata solo un attimo».

La Zanicchi prosegue con il suo racconto di cuore, senza inibizioni dettate dall'essere in televisione: «Non ho avuto bisogno del casco per fortuna, ma qualche momento di crisi lo ho avuto. Ho chiesto aiuto al Signore, non volevo andare in terapia intensiva. Sono angeli gli infermieri e i dottori. Non possono bere né andare in bagno, abbardati con le tute, così per otto, nove ore al giorno. Una ballava sulla sigla del programma Ok è il prezzo è giusto, mi hanno sempre tenuto su il morale, anche quando gli chiedevo se sarei morta. Sono guarita, ma non nello spirito. Con me hanno ricoverato anche mia sorella più grande, che sta meglio ora, e mio fratello, che è entrato e stava benino, i soliti sintomi. Con mia sorella ci hanno dimesso dopo nove giorni, e siamo andati da Antonio a salutarlo, convinti di rivederlo dopo qualche giorno a casa. Invece il giorno dopo è precipitato tutto nel giro di dodici ore. Era un cardiopatico, ha sofferto tantissimo e non ce l'ha fatta. Prima di sedarlo ci hanno fatto fare una video chiamata, e lui non voleva parlare con i figli così. Ha chiesto di parlare con me, perché ero un po' una mamma per lui, e lui per me era come un figlio. Aveva una bella voce e mi ha detto di salutare tutti e che mi voleva tanto bene. Non l'ho più visto. Capisco la situazione ma trovo così terribile e ingiusto non poter essere vicino ai propri cari. Io l'ho avuto il Covid-19 ho chiesto di andare bardata, ma non ho potuto. Non l'ho più visto, neanche da morto. Eravamo così uniti, come gemelli, abbiamo anche cantato insieme».

La Zanicchi riesce giustamente a stento a trattenere la commozione e le lacrime, anche quando la Toffanin le mostra una videointervista inedita del fratello, girata otto anni prima: «Lui era così, gentile. Andava tutti i pomeriggi a giocare a carte con gli anziani, per tenergli compagnia. Una persona perbene, lo porterò sempre nel cuore. Ancora non mi rendo conto, è stato tutto così repentino. In otto giorni è successo tutto. Alla morte non ci si abitua mai, ma è stato particolarmente duro così».

Ora a #Verissimo il toccante ed emozionante racconto di Iva Zanicchi 🙏🏻❤️

Pubblicato da Verissimo su Sabato 5 dicembre 2020

La puntata è proseguita poi con i ricordi personali della cantante. Toccante vedere una donna forte e caparbia come la Zanicchi raccontare con la sua proverbiale schiettezza e autenticità la sua vita privata, anche in un momento così difficile.

Ultimo aggiornamento: 22:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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