Halloween? I medici: «Bisogna
recuperare le tradizioni locali»

Mercoledì 30 Ottobre 2013
Halloween? I medici: «Bisogna recuperare le tradizioni locali»
ROMA - Halloween una festa globale e quindi non idonea a stabilire dei legami sociali solidi. Questo il parere di psicologi e sociologi.



«Nel momento in cui le feste erano locali o si rifacevano a tradizioni culturali e religiose del luogo, costituivano un elemento di legame sociale, perchè le persone si riconoscevano nella ricorrenza, nella festa. Con la globalizzazione tutto questo è stato disperso, quindi le festività, come Halloween domani, si sono globalizzate e cioè in qualche modo desoggettivizzate». Invece di importare feste, «sarebbe auspicabile recuperare e rivitalizzare tradizioni e ricorrenze autoctone per rinsaldare il legame sociale». Lo sostiene Giuliana Kantzà, docente all'Istituto freudiano di Milano e tra le fondatrici della Scuola lacaniana di psicoanalisi, alla vigilia dei festeggiamenti di Halloween.



«Con tutto l'indotto che si è sviluppato intorno ad Halloween ci troviamo di fronte a un processo - spiega la psicanalista - che non funge più da legame sociale, ma è semplicemente un'occasione da accogliere per il godimento. Ecco, questo potrebbe anche andar bene, purchè non sia quel godimento senza freni che il nostro tempo comanda. Tanto è vero che queste feste spesso si concludono tragicamente, con incidenti stradali dovuti all'eccesso di droga o di alcol».



«Credo che sia il caso di interrogarsi - conclude Kantzà - su quello che i padri hanno dato in eredità ai giovani, che si trovano spesso irretiti in una situazione in cui l'unico comando è quello supereroico per cui bisogna godere. E così vanno dietro a questo imperativo che, purtroppo, finisce per 'disperderli' a livello dello studio e del lavoro, ma soprattutto li distrugge nell'etica del soggetto, che viene così meno ad ogni impegno».
Ultimo aggiornamento: 17:27

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