Il Governo italiano fa causa a una mercante d'arte inglese: «Ha portato a Londra un quadro di Giotto da 10 milioni»

Venerdì 29 Giugno 2018 di Domenico Zurlo
Il Governo italiano fa causa a una mercante d'arte inglese: «Ha portato a Londra un quadro di Giotto da 10 milioni»
Le era costato, nel 1990, soltanto 8 milioni di lire quando si pensava che quel quadro fosse una tavola dell’800 di un imitatore di Giotto. In realtà era proprio un dipinto del maestro fiorentino, del valore attuale di oltre 10 milioni di euro: ma adesso Kathleen Simonis, una mercante d’arte britannica, potrebbe perdere il suo ‘tesoro’, dato che il Governo italiano l’ha accusata di averlo portato illegittimamente fuori dal nostro Paese.



Il dipinto, che raffigura la Madonna con il bambino, datato 1297, fu erroneamente attribuito ad un imitatore dell’800, ma un restauro degli anni ’90 ne rivelò la paternità da parte di Giotto o comunque di qualcuno della sua scuola. Nel 1999, dopo parecchi “viaggi” in giro per l’Europa, il dipinto fu analizzato in Italia, analisi che ne sottolineò la straordinaria qualità pittorica e l’eccellente stato di conservazione, nonostante dalla sua realizzazione fossero passati oltre 600 anni.

Da allora ci sono state battaglie legali, soprattutto dopo che, nel febbraio del 2007, la SImonis informò le autorità italiane di averlo inviato a Londra, dove si trova tuttora. Secondo i responsabili del ministero, la licenza che la mercante d’arte aveva ottenuto nel ’99 per esportare il dipinto era nel frattempo scaduta nel 2004. Ma per i legali della donna, non le serve la licenza per portare il suo dipinto dove vuole, al contrario di quanto affermano le autorità italiane. Chi avrà ragione?
Ultimo aggiornamento: 12:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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